Quando vedo la composizione del tavolo non sorrido. E non è solo perché mi tocca l'Austria, potenza con la quale mi trovo anche benino, di solito, a seconda di chi ho vicino... è per l'appunto quello il problema. Ricordate in un vecchio post in cui ammettevo la mia turcofobia, giocando l'Austria? (era un discorso al 1918, in realtà). Ecco..
Luca in Turchia e
Alex in Russia... Mmm... Già mi vedo
Luca che mi azzanna i polpacci. Per di più,
Alex e
Luca giocano benissimo insieme; terza brutta notizia: Davide in Germania, con
Matteo in Inghilterra, e che penso mi precludano l'aiuto di
Alex a liberarmi del problema turco. E' la prima partita dal vivo che gioco con
Curzio (ne ho giocata una online, e non ho ancora tolto i cerotti...), appollaiato in Italia come una sfinge, ma fin da subito è chiaro che in questa partita non ci capiremo - insomma, dovrò rinforzare i polpacci. Infine,
Andrea in Francia non so come giocherà: triplice (sotto costrizione) o attacco alla Germania?
E comincio a pigolare con
Luca. Tutti vogliamo vedere cosa succederà ad ovest prima di muoverci, l'unica cosa certa è che in questa partita
Alex e
Luca sono sulla stessa lunghezza d'onda, perciò devo allinearmi anche io di buon grado. Concordo con
Curzio uno stallo su Trieste e vado per la Grecia, promettendo il supporto a Sev-Rum da Serbia e non alla Grecia. E concordo con
Luca di vedere quello che succede. Con
Alex, invece, parlando di Galizia libera, mi dice "allora potrei andare subito in Silesia..." (è bellissimo giocare con Alex: una mossa che io valuterei mille volte, l'apertura in Silesia, lui la pensa e non solo la fa, ma te lo dice pure come niente fosse...!). Vedremo, penso. Dalla faccia ci pensa sul serio. Parlo con
Andrea, gli dico chiaramente che mi aspetto che Davide gli (im)ponga una western - e credo di aver colto un barlume di conferma nei suoi occhi. Preferirei non vederlo nel Mediterraneo, vediamo.
L'idea, con
Luca, è che uno di noi due arrivi primo e l'altro si piazzi meglio possibile.
E dunque: il primo sorpresone è
Curzio che mi fa entrare a Trieste! Ma non dovevamo fare lo stallo? Venezia ferma... Nel resto d'Europa si vede un'apertura a Edinburgo, Danimarca (già anticipata e sbandierata),
Alex che apre non solo in Silesia, ma pure a San Pietroburgo (giustamente, se vogliamo farle bene...).
Qualcosa si muove in Francia, perché ammette che sì, non è convinto di una triplice, e gli dico che sarà dura portare dalla sua l'Inghilterra. Chiedo all'Italia di lasciarmi entrare in Tirolo, L'Italia mi dice: ora muovo Venezia - Trieste (adesso sì?). Vabbe'.
Risoluzione: Venezia - Tirolo! Io opto per un pratico Tri - Ven, non si sa mai, ma naturalmente se lo stoppa da Pug. Lo costringo comunque a costruire una terza armata, rendendolo vulnerabile via mare. C'è uno stallo nelle Alpi, ma le flotte mie e di Luca arrivano pian piano. E qui c'è il mio continuo pigolìo con
Luca, gli chiedo (siccome mi sposto tutto su) di non militarizzare la Bulgaria, anzi, di tornare proprio indietro! E
Luca un po' ci prova ("Ah, scusa, ho dimenticato", "Non ho fatto in tempo"), finché alla fine credo che abbia finito le scuse, o mi attaccava subito o tornava indietro, ed era troppo presto per attaccarmi, perciò il gioco è valso la candela
Nel frattempo, caduta Monaco,
Andrea decide di partecipare all'attacco alla Germania, cambiando la rotta. Davide, malgrado l'iniziale supporto inglese e qualche timido supporto Italiano, viene fatto fuori.
L'Italia di
Curzio cede di schianto appena portiamo le flotte in Adriatico e Ionio, perdendo Venezia, Roma, Napoli e Tunisi in un anno. La Francia prova a scendere, ma è davvero troppo tardi per salvare
Curzio, e può solo mettersi in condizione di tappare il Mediterraneo, tanto è già prima. Per risolvere la questione, dovrei passare per Monaco, che è di
Alex e che non voglio assolutamente attaccare, a questo punto; perciò gli propongo un'idea: io prendo Monaco in primavera di forza, lui ritira, ed io esco in autunno in Borgogna.
Alex ci pensa e mi dà l'ok (e lo fa: Berlino "per errore" non supporta Monaco in difesa), ma proprio in quel momento
Andrea chiude il tappo borgognone. Peraltro,
Alex non muove, come speravo, War - Sil (per tagliare la ritirata di Mun a Sil e costringerlo a ritirare in Bur), ma... War - Gal! E io ho appena spostato Budapest (avevo commentato pochi minuti prima, con
Luca, che non avevo mai giocato così scoperto). Le mie prospettive di vittoria sono ormai lontanissime: sono anzi indietro rispetto allo stesso Matteo, che pensavo cadesse e che invece si tira fuori dalle beghe tedesche in tempo per non rimetterci. Per fortuna, lo stesso
Alex chiede la patta, che
Luca accetta nonostante potrebbe impostare la partita contro di me negli ultimi due anni e prendere qualcosa (ma non per vincere). Il pigolìo funziona!
E Luca mi vota Calimero, vabbe', stavolta ammetto di meritarmelo!