È questo il punto.Azogar ha scritto:aggiungo che secondo me la scelta andava fatta sabato sera. se per esempio si fosse scelto l'estrazione, e fossi uscito io, averlo saputo sabato sera me ne sarei tornato a casa, averlo saputo domenica mattina mi sarebbero girate.
Farla al termine della prima partita ha un senso: privilegio la necessità organizzativa avendo i primi già massimizzato i benefici dalla prima partita.
Farla al termine della seconda e decidere di escludere i primi in quanto primi non ha alcuna ragione legata al buon senso.
E per diversi motivi:
- A sapere com'era regolato l'accesso al terzo tavolo avrei giocato diversamente la seconda partita e tutti al tavolo possono confermare che avevo la possibilità di evitare la vittoria col break, magari concedendo diplomaticamente qualcosa invece di difendere strenuamente il vantaggio acquisito.
- A livello sportivo, costringere una persona a "evitare di vincere" (in un gioco come Diplomacy poi) e a non giocare al proprio 100% è una vera e propria boiata. Cosa sarebbero i 400 metri senza lo sprint finale?
- Al round decisivo della domenica solitamente cerchi di raffinare il livello della competizione per distiguere il vincitore da una lotta tra i migliori (come ho letto da qualche parte, lo "spirito del top table"), non contro i rimanenti tolti alcuni dei vincitori di alcune partite: in questo caso Curzio si è meritato il torneo con due vittorie e a lui ribadisco i miei complimenti, ma siamo sicuri di aver creato le condizioni per alzare il livello della competizione invece che consciamente appiattirlo verso il basso?
- Si è deciso arbitrariamente di escludere dalla terza partita coloro che si erano distinti nella seconda partita: questi cercano di recuperare (non avendo vinto la prima partita) e cosa facciamo? Impediamo loro di giocare la terza partita.
- Non è detto che commettendo un errore (che a mio parere non è, visto che la scelta aveva delle logiche organizzative per la seconda partita e che si differenzia per crucialità dalla terza partita nel determinare il vincitore) sia necessariamente costretto a ripeterlo in futuro. La differenza è che facendo questa scelta dopo la prima partita in vista della seconda consenti ad altri di candidarsi come te per la vittoria, visto che hai ottimizzato i profitti compiendo metà dell'impresa con un buon punteggio che ti permette di essere uno dei candidati alla vittoria finale; se fai la stessa operazione tra la seconda e la terza partita elimini dei pretendenti alla vittoria e tieni nella competizione "i vincitori della prima partita" contro "i non vincitori delle prime due partite": che senso ha? In finale abbiamo visto Spagna-Irlanda per caso?
- Fulvio, non mi è piaciuta la frase "a chi tocca non si ingrugna" e francamente non l'ho trovata pertinente. Lungi da me l'idea di essere polemico, ho esposto civilmente il mio punto di vista, non condividevo la scelta ma l'ho accettata; ringrazio Alessio che si è preso il tempo, una volta imposta la propria decisione, per capire i motivi per cui non ero d'accordo. Sono conscio che a livello organizzativo è meglio una decisione sbagliata di una decisione non presa, ma la differenza tra me e Fulvio è che lui si è potuto giocare l'ultima partita con speranze di vittoria (visto il piazzamento importante ottenuto nella prima partita), io no in conseguenza del piazzamento importante ottenuta nella seconda: la differenza è evidente e mi è sembrato giusto parlarne al momento giusto e nel rispetto di tutti ho accettato la scelta del TD, proprio perchè non ho colto malizia ma al massimo una visione sfocata dello spirito competitivo del torneo.
- Ho spiegato ad Alessio che le tre partite non sono sullo stesso piano.
Chi vince la terza partita cosa salta? Non c'erano meccanismi per contare per esempio metà il proprio secondo miglior risultato di tre giocati, rispetto a chi ne ha giocate solo due (e questo avrebbe avuto senso, hai una possibilità in più quindi becchi un malus rispetto a chi ne ha giocate due.. e poi, siamo sicuri di volere valorizzare chi gioca due partite (saltando la prima a scapito di chi sostiene le partite dichiarandosi disponibile sin dalla prima partita?).
Chi sapeva di non essere presente domenica, nonostante la vittoria nella prima partita, avrebbe potuto giocare la seconda?
I criteri non erano chiari se non quando si sono decisi la mattina stessa della domenica.
Avrei accettato meglio una ripartizione delle possibilità statistiche di esclusione essendo tra alcuni candidati che rientravano in alcuni requisiti (condivisibile che sia o no il cercare di introdurre l'elemento fortuna in un gioco dove i dadi non esistono) e invece sono stato scelto per stare fuori sulla base di una regola mirata non scritta, non preannunciata e non legata al buon senso.
Ho cercato di evitare di intervenire immediatamente, ho riflettuto sulla vicenda, ho letto i vari contributi e ho individuato alcuni spunti di riflessione che ho voluto condividere con voi. Ad Alessio che me l'ha chiesto ho già espresso privatamente e rispettosamente quanto sopra.
È per questi motivi che mi ritengo più danneggiato (insieme ad Oscar) di chiunque abbia avuto la possibilità di giocarsela nello sprint finale e in un gioco in cui le prospettive contano, mi insegnate.
Comprenderete quindi la frustrazione nel vedermi negata la possibilità di vincere perchè al parziale ero davanti.
Per concludere si tenga presente che si è tenuto fuori dall'ultima partita l'unico giocatore del torneo che ha vinto con un break e che magari meritava (forse più dell'ultimo e del penultimo nel parziale dopo due partite) di concorrere per la vittoria.