1)WAR-GAL l'ho fatto senza dire niente a nessuno e senza concordarlo con Giuseppe ma NON ho mai detto a nessuno che NON lo avrei fatto.
2)Prima del primo turno a nord non avevo nessun accordo perchè l'inglese e il francese non mi hanno detto proprio niente mentre Filippo mi aveva promesso la Svezia in cambio del movimente anti-inglese Mosca-SPT ma io proprio non sapendo quali erano i rapporti tra le potenze nord-occidentali non l'ho fatto.Se questo è un altro dei miei numerosi errori di quella giornata nefanda a voi la sentenza.
Detto questo leggendo quello che hai appena scritto,caro Marco,e confrontandolo con il primo tuo resoconto della partita emergono 2 cose abbastanza paradossali che io con tutta la mia buona volontà continuo a non capire(ed è per questo che ho detto che delle spiegazioni a voce se non di persona sono meglio,non per chissà quali motivi):
1)Se il russo fa la sua apertura classica che è la stessa che ho fatto alla partita automaticamente il turco e l'austriaco si alleano per farlo fuori


2)Se NON avessi avuto un accordo con il tedesco(o in generale al nord) tu,Marco,NON ti saresti alleato con me e mi saresti invece andato addosso perchè GIUSTAMENTE io sarei caduto e tu saresti caduto poco dopo,questo l'hai scritto nel tuo primo resoconto(o nel secondo,ora non ricordo).Invece,come hai scritto adesso,se io avessi avuto un accordo con Filippo(o in generale con qualcuno al nord) tu COMUNQUE






Ma allora questo vuol dire che io e te in quella partita NON ci saremmo mai potuti alleare?


Ho scritto questo,caro Marco,non per mettere in discussione quello che hai scritto o per fare chissà quale altra cosa ma io veramente,onestamente e umilmente con tutta la mia buona volontà non riesco ancora a capire queste cose che continuano a rimanere per me oscure.
Tutti gli altri errori li ho capiti e cercherò di non commetterli più ma per fare ciò mi servirebbe anche un incontro di persona con te o con Giuseppe,se possibile prima del torneo di Milano,perchè,come ho detto all'inizio,certe cose è meglio spiegarle di persona.