Roma 2011 - R3T1
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Roma 2011 - R3T1
Round 3 Tavolo 1:
La filosofia è come la Russia: piena di paludi e spesso invasa dai tedeschi.
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LA PARTITA PERFETTA
Questa partita la potrei definire la mia prima “partita perfetta” che ho giocato da quando gioco a diplomacy. E nelle prossime righe vi spiegherò i motivi, però prima voglio darvi una definizione di cosa io intendo per “partita perfetta”.
Secondo me la partita perfetta a diplomacy è quando si centrano tutti gli obiettivi che ci si era prefissati di raggiungere senza tradire i/il propri/o alleati/o. Sì perché io ritengo che il giocatore “perfetto” di diplomacy è colui che vince senza tradire. Sì lo so di parlare in maniera utopistica ma un ideale a cui bisogna tendere nella vita (e nel gioco) ci vuole.
La mia situazione in classifica dopo due rounds non era certo rosea, un secondo posto e una quasi eliminazione nella seconda partita ad opera del mio (ex)-alleato Giovanni Cesarini, mi avevano spinto fuori dai primi 10 ad oltre 100 punti dal primo in classifica (Mirco Natili). Ci sarebbe voluto un miracolo per vincere il torneo oppure appunto … una partita perfetta!
Al tavolo mi capitano il secondo e il terzo in classifica, Alex Lebedev con l’Inghilterra e Emmanuel Du Pontavice con la Francia. Io mi prendo la Turchia con Matteo Anfossi (che sarà determinante per la mia vittoria finale) in Russia, Fulvio De Persio (l’unico GPM italiano ancora vivente) in Austria, il grande Enrico Agamennone (che spero leggerà questa mia recensione) in Italia. Germania a Francesco Conte poi sostituito da Carlo de Vita.
Gli obiettivi che mi ero posto erano principalmente 2:
a) non far vincere il tavolo ad un certo Alex Lebedev che era secondo in classifica generale e con la vittoria di Roma avrebbe ucciso inesorabilmente il CISD 2011 penalizzando fra l’altro la tappa finale di Milano. Non me ne voglia l’amico Alex (che stimo molto sia come uomo che come giocatore) se scrivo questo ma al tavolo di gioco “la guerra è guerra” e anche io ero in corsa per la vittoria finale. Se avesse vinto Alex si sarebbe probabilmente permesso il lusso di saltare Milano e vincere ugualmente in CISD, un’onta che non avrei sopportato come giocatore e Presidente dell’AID.
b) cercare di scalare più posizioni possibili nella classifica (la vittoria finale non la ritenevo a portata di mano) e per far questo avrei dovuto vincere con un bel distacco eliminando o contenendo al massimo i giocatori che al tavolo mi stavano sopra in classifica ovvero Alex, Manu ed Enrico Agamennone.
Il tutto possibilmente senza tradire i miei alleati che nello specifico erano uno solo, la Russia di Matteo Anfossi.
Fermare Alex non sarebbe stato affatto facile. Già non lo è se gioca un paese confinante col tuo figuriamoci se sei la Turchia e lui gioca l’Inghilterra. In questi casi l’unica cosa che potevo fare (oltre che tifare per Mirco Natili che giocava ad un altro tavolo) era di cercare di aizzargli contro i suoi vicini. Emmanuel Du Pontavice fu abbastanza facile da convincere, almeno a parole, in quanto era terzo in classifica e aveva tutto l’interesse a battagliare con Alex se voleva cercare di vincere il torneo.
Con Francesco Conte e la sua Germania invece fu subito amore a prima vista ed entrambi partirono da alleati in una crociata anti-russa. Il buon Matteo invece mi confidò che avrebbe voluto fare una buona partita da alleato cosa che accetto subito. Con Italia e Austria faccio le solite trattative preliminari nella primavera del 901. Le aperture di gioco saranno alquante classiche salvo un’armata austriaca che da vienna si sposta a Budapest e la russia ne approfitta per prendere la Galizia. Nell’autunno del 901 Enrico Agamennone mette in piedi uno stab all’Austria di Fulvio che ricorderò per sempre. Mi chiede di supportare la sua armata di apulia in grecia io accetto convinto che rimbalzerà invece guardate cosa scrive Fulvio:
a ser s a apu-gre
f alb s a apu-gre
non pago Enrico prende anche Trieste e riesce a convincere Fulvio a spostare l’armata da Budapest a Vienna passando l’informazione al russo che prende Budapest. Morale l’Austria alla fine del primo anno fa un -1 e si ritrova con soli 2 centri. Come abbia fatto Enrico a convincere Fulvio a dargli due supporti (diventati 3 con il mio dalla bulgaria) per prendere la Grecia lo vorrei proprio sapere. Quello che so è che la cosa è stata davvero divertente. Certo che da un giocatore come Fulvio simili leggerezze non me le sarei aspettate.
A fine primo anno italia, russia, francia, Inghilterra e germania fanno un +2, io un +1, austria come già detto -1. A quel punto Manu mi dice che vuol venire in italia causa una western tripla in essere, a me l’ipotesi di attaccare l’italia non dispiace, in fondo essendo la Turchia avrei avuto tutto da guadagnarci a vedere i miei vicini impegnati contro le potenze occidentali. Fra l’altro Agamennone era uno i quei giocatori che mi stavano sopra in classifica. Inoltre prima la Francia avrebbe sistemato l’Italia e prima avrebbe potuto attaccare l’Inghilterra di Alex come poi avverrà. L’attacco all’Italia nel 902 riesce bene anche perché partecipano sia Russia che un’incazzata Austria. Enrico prende la Tunisia ma perde Grecia e Trieste e si ritrova due flotte francesi nel mediterraneo. La cosa ovviamente non gli piace e cerca di convincermi a tornare sui miei passi, il problema è che ho troppi motivi per non cedere alle sue richieste per cui l’attacco va avanti con successo. In due anni io prendo Napoli, Matteo Trieste e Manu Tunisi, Roma e Venezia. A nord intanto l’alleanza anglo-tedesca avanza, la Germania prende la Svezia e l’Inghilterra San Pietroburgo. Matteo però alla fine ci mette una pezza e riesce a difendere Varsavia e Mosca grazie anche alla costruzione in seguito alla presa di Trieste.
Nel 904 l’Italia cade definitivamente. La Francia di Manu si rivolge a nord contro Inghilterra e Germania che nel frattempo, vista l’impossibilità di proseguire in Russia, decidono di tradire l’ex-alleato. Io decido ovviamente di lasciarlo fare e me ne sto buono buono con le flotte nel mediterraneo orientale. Con le armate decido poi di dar man forte al russo contro il tedesco ed insieme prendiamo in poche stagioni anni monaco, kiel e berlino.
Gli ultimi due anni vedono a nord un’accanita guerra franco-inglese senza risultati chiari, una germania sempre più in affanno pressata da russi, turchi e francesi e la mia Turchia padrona con le flotte di tutto il mediterraneo che all’ultima mossa prende tutti i centri francesi in italia (ovvero roma, venezia e tunisi). Alla fine chiudo a 12 senza tradire la Russia, secondo il mio prode alleato a 7 che resiste anche lui alla tentazione di prendermi nel finale una serbia lasciata colpevolmente a se stessa. Grazie Matteo, con quella non-mossa mi hai donato la vittoria e contemporaneamente hai salvato il CISD 2011. Ora il buon Alex dovrà necessariamente comprarsi un biglietto per Milano se vuole vincere il CISD 2011 perché il sottoscritto (e spero non solo io) non glielo lascerà vincere tanto facilmente.
Prima della premiazione non mi sono messo a contare i miei punti, pensavo di essere sul podio ma di certo non nel gradino più alto. Quando Francesco ha chiamato Alex come secondo classificato ho capito (con mio grande stupore) di aver vinto il torneo di Roma giocando una partita impeccabile il cui risultato (la vittoria finale) è andato oltre le mie più rosee previsioni.
Non solo avevo contenuto il Lebedev salvando il CISD e vinto la partita alla grande scalando un sacco di posizioni e per giunta senza tradire Matteo ma...(effetto collaterale non previsto) avevo pure vinto il torneo .
Una partita, appunto, perfetta!
Luca Pazzaglia
Secondo me la partita perfetta a diplomacy è quando si centrano tutti gli obiettivi che ci si era prefissati di raggiungere senza tradire i/il propri/o alleati/o. Sì perché io ritengo che il giocatore “perfetto” di diplomacy è colui che vince senza tradire. Sì lo so di parlare in maniera utopistica ma un ideale a cui bisogna tendere nella vita (e nel gioco) ci vuole.
La mia situazione in classifica dopo due rounds non era certo rosea, un secondo posto e una quasi eliminazione nella seconda partita ad opera del mio (ex)-alleato Giovanni Cesarini, mi avevano spinto fuori dai primi 10 ad oltre 100 punti dal primo in classifica (Mirco Natili). Ci sarebbe voluto un miracolo per vincere il torneo oppure appunto … una partita perfetta!
Al tavolo mi capitano il secondo e il terzo in classifica, Alex Lebedev con l’Inghilterra e Emmanuel Du Pontavice con la Francia. Io mi prendo la Turchia con Matteo Anfossi (che sarà determinante per la mia vittoria finale) in Russia, Fulvio De Persio (l’unico GPM italiano ancora vivente) in Austria, il grande Enrico Agamennone (che spero leggerà questa mia recensione) in Italia. Germania a Francesco Conte poi sostituito da Carlo de Vita.
Gli obiettivi che mi ero posto erano principalmente 2:
a) non far vincere il tavolo ad un certo Alex Lebedev che era secondo in classifica generale e con la vittoria di Roma avrebbe ucciso inesorabilmente il CISD 2011 penalizzando fra l’altro la tappa finale di Milano. Non me ne voglia l’amico Alex (che stimo molto sia come uomo che come giocatore) se scrivo questo ma al tavolo di gioco “la guerra è guerra” e anche io ero in corsa per la vittoria finale. Se avesse vinto Alex si sarebbe probabilmente permesso il lusso di saltare Milano e vincere ugualmente in CISD, un’onta che non avrei sopportato come giocatore e Presidente dell’AID.
b) cercare di scalare più posizioni possibili nella classifica (la vittoria finale non la ritenevo a portata di mano) e per far questo avrei dovuto vincere con un bel distacco eliminando o contenendo al massimo i giocatori che al tavolo mi stavano sopra in classifica ovvero Alex, Manu ed Enrico Agamennone.
Il tutto possibilmente senza tradire i miei alleati che nello specifico erano uno solo, la Russia di Matteo Anfossi.
Fermare Alex non sarebbe stato affatto facile. Già non lo è se gioca un paese confinante col tuo figuriamoci se sei la Turchia e lui gioca l’Inghilterra. In questi casi l’unica cosa che potevo fare (oltre che tifare per Mirco Natili che giocava ad un altro tavolo) era di cercare di aizzargli contro i suoi vicini. Emmanuel Du Pontavice fu abbastanza facile da convincere, almeno a parole, in quanto era terzo in classifica e aveva tutto l’interesse a battagliare con Alex se voleva cercare di vincere il torneo.
Con Francesco Conte e la sua Germania invece fu subito amore a prima vista ed entrambi partirono da alleati in una crociata anti-russa. Il buon Matteo invece mi confidò che avrebbe voluto fare una buona partita da alleato cosa che accetto subito. Con Italia e Austria faccio le solite trattative preliminari nella primavera del 901. Le aperture di gioco saranno alquante classiche salvo un’armata austriaca che da vienna si sposta a Budapest e la russia ne approfitta per prendere la Galizia. Nell’autunno del 901 Enrico Agamennone mette in piedi uno stab all’Austria di Fulvio che ricorderò per sempre. Mi chiede di supportare la sua armata di apulia in grecia io accetto convinto che rimbalzerà invece guardate cosa scrive Fulvio:
a ser s a apu-gre
f alb s a apu-gre
non pago Enrico prende anche Trieste e riesce a convincere Fulvio a spostare l’armata da Budapest a Vienna passando l’informazione al russo che prende Budapest. Morale l’Austria alla fine del primo anno fa un -1 e si ritrova con soli 2 centri. Come abbia fatto Enrico a convincere Fulvio a dargli due supporti (diventati 3 con il mio dalla bulgaria) per prendere la Grecia lo vorrei proprio sapere. Quello che so è che la cosa è stata davvero divertente. Certo che da un giocatore come Fulvio simili leggerezze non me le sarei aspettate.
A fine primo anno italia, russia, francia, Inghilterra e germania fanno un +2, io un +1, austria come già detto -1. A quel punto Manu mi dice che vuol venire in italia causa una western tripla in essere, a me l’ipotesi di attaccare l’italia non dispiace, in fondo essendo la Turchia avrei avuto tutto da guadagnarci a vedere i miei vicini impegnati contro le potenze occidentali. Fra l’altro Agamennone era uno i quei giocatori che mi stavano sopra in classifica. Inoltre prima la Francia avrebbe sistemato l’Italia e prima avrebbe potuto attaccare l’Inghilterra di Alex come poi avverrà. L’attacco all’Italia nel 902 riesce bene anche perché partecipano sia Russia che un’incazzata Austria. Enrico prende la Tunisia ma perde Grecia e Trieste e si ritrova due flotte francesi nel mediterraneo. La cosa ovviamente non gli piace e cerca di convincermi a tornare sui miei passi, il problema è che ho troppi motivi per non cedere alle sue richieste per cui l’attacco va avanti con successo. In due anni io prendo Napoli, Matteo Trieste e Manu Tunisi, Roma e Venezia. A nord intanto l’alleanza anglo-tedesca avanza, la Germania prende la Svezia e l’Inghilterra San Pietroburgo. Matteo però alla fine ci mette una pezza e riesce a difendere Varsavia e Mosca grazie anche alla costruzione in seguito alla presa di Trieste.
Nel 904 l’Italia cade definitivamente. La Francia di Manu si rivolge a nord contro Inghilterra e Germania che nel frattempo, vista l’impossibilità di proseguire in Russia, decidono di tradire l’ex-alleato. Io decido ovviamente di lasciarlo fare e me ne sto buono buono con le flotte nel mediterraneo orientale. Con le armate decido poi di dar man forte al russo contro il tedesco ed insieme prendiamo in poche stagioni anni monaco, kiel e berlino.
Gli ultimi due anni vedono a nord un’accanita guerra franco-inglese senza risultati chiari, una germania sempre più in affanno pressata da russi, turchi e francesi e la mia Turchia padrona con le flotte di tutto il mediterraneo che all’ultima mossa prende tutti i centri francesi in italia (ovvero roma, venezia e tunisi). Alla fine chiudo a 12 senza tradire la Russia, secondo il mio prode alleato a 7 che resiste anche lui alla tentazione di prendermi nel finale una serbia lasciata colpevolmente a se stessa. Grazie Matteo, con quella non-mossa mi hai donato la vittoria e contemporaneamente hai salvato il CISD 2011. Ora il buon Alex dovrà necessariamente comprarsi un biglietto per Milano se vuole vincere il CISD 2011 perché il sottoscritto (e spero non solo io) non glielo lascerà vincere tanto facilmente.
Prima della premiazione non mi sono messo a contare i miei punti, pensavo di essere sul podio ma di certo non nel gradino più alto. Quando Francesco ha chiamato Alex come secondo classificato ho capito (con mio grande stupore) di aver vinto il torneo di Roma giocando una partita impeccabile il cui risultato (la vittoria finale) è andato oltre le mie più rosee previsioni.
Non solo avevo contenuto il Lebedev salvando il CISD e vinto la partita alla grande scalando un sacco di posizioni e per giunta senza tradire Matteo ma...(effetto collaterale non previsto) avevo pure vinto il torneo .
Una partita, appunto, perfetta!
Luca Pazzaglia
Dott. Comm.,Figl di putt, gran test di cazz, stronz, gran farabutt, pezz di merd, grand pezz di merd (ma molto meno di Fulvio De Persio), colui-che-è-scritto-in-giallo-ma-che-ha-il-quintuplo-di medaglie-di-altri-scritti-in-giallo.
Re: Roma 2011 - R3T1
Rapido commento su questa partita che mi ha dato davvero poco.
Accetto di buona lena di giocare su due tavoli (anche se francesco dice a tutti che non ne sono entusiasta, quando invece non vedo l'ora di cimentarmi sulla doppia partita).
All'altro tavolo mi capita la germania, di fatto già scelgo quale partita giocare al top e quale un attimo accantonare.
Ovviamente visto i nomi, mi piacerebbe giocare con attenzione questa.
con l'austria non è che abbia mai fatto "faville" ma insomma enrico in italia mi da opportunità di contare su un giocatore esperto che sa che da un alleanza italia austria può dare molto al tavolo, ed un austria che cade preclude quasi sempre ad un italia che finisce al 1907 dai 4 centri in giu.
All'inizio voglio giocare di attessa, porcospino, prendere solo al serbia e poi vedere chi mi "vuole" come alleato o chi mi "smembra"
Parlo con Luca, ma oggettivamente cerco di fare un ottima diplomazia con Matteo.
Cerco di organizzare il tutto in chiave anti Luca, che è uno squalo con la tuchia, difatti invito subito Enrico a scaricare un armata in grecia, fidandomi, muovendo anche trieste in albania, sia per supportare la sua entrata, sia per poi prendere il posto nello ionio, una volta che ionio andrà a tunisi a fare da baluardo al fronte occidentale in chiave anti francese.
In pochi minuti elaboriamo una strategia a medio termine, evidentemente è stato cosi bravo ad intortarmi perchè io non ho subodorato niente, anzi mi sembrava un piacere trovare un giocatore con il quale confrontarsi sulle mosse.
Certo è anche vero che al primo turno, mi propone di andare a bloccare il russo in romania, cosa che ovviamente rifiuto per aver un buon rapporto con Matteo, anzi vado io stesso da matteo a dirgli, se non entri in galizia, io da serbia ti supporto per la romania. (Puglia grecia l'avrei supportata dall'albania)
Anzi muovo direttamente vienna in budapest, cosi è sicuro che ti supporto con due, ci vai da ukraina, non muovi la flotta da sevastopoli e rimbalzi ancora il turco in mar nero e sei ragionevolmente sicuro di prendere a sud intanto puoi prepararti una campagna del nord, muovendo mosca a spt in modo che sei parato da mire inglesi (alex gioca per vincere) e possibilmente ti tuteli in un bouche in svezia.
Mi sembrano buone argomentazioni e lo vedo convinto.
E invece...track....già al primo turno mi trovo matteo che scende in galizia con varsavia, e mosca in ukraina.
La sua giustificazione balorda è "volevo esser sicuro di prender romania" a sto punto la mia risposta ovvia è stata "si co 3 pezzi contando la flotta in black sea?".
Va bene provo a credergli e gli offro lo stesso i due supporti purchè ci vada con galizia.
Dopo un pò di tentennamenti mi dice di SI.
A questo punto, parlo con enrico che mi conferma lo sbarco con supporto, e mi dice "copriti vienna" che probabilmente il russo andrà li...
Visto come ha aperto matteo, credo ad enrico...
Mai scelta fu più fatale.
Supporto l'italia a prender la grecia si, ma mi trovo, un armata a trieste, e un armata russa a budapest.
E' la seconda partita con al russia di matteo che mi invade al 1902....spero che non ce ne sia una terza, visto che la prossima volta se me lo ritrovo in russia mi piazza subito in galiza indipendentemente da quello che mi dice.
Chiedo spiegazioni ad Enrico...gli dico perchè ha buttato all'aria 10 minuti di diplomazia, un piano che bene o male era decente su carta...e mi sento rispondere "cosi per divertirmi".
Ok solitamente non sono un rosichella, ma sta volta un pò mi girano, sopratutto perchè so la caratura del giocatore e so benissimo che sa che sparito io, lui farà una brutta fine.
Resto in serbia e vienna.
Lo scopo della partita ormai è cercare di non togliere il record a francesco dell'eliminazione al 1902.
Quindi a turno offro le mie armate a italia , turchia o russia, in cambio di una sopravvivenza di un turno, ne approfittano Matteo e Luca, che propongono di riprendermi trieste.
In questa maniera luca di prende serbia senza colpo ferire, piazzando un carro li e uno in bulgaria in vista della grecia.
Enrico perde un centro, e matteo mi toglie vienna, che sposto in ritirata in galizia.
Tanto per finire il giro di coglionamenti, Francesco in germania mi sembra vivamente preoccupato dal russo che prenderà due miei centri e mi offre di fare un galizia varsavia supportato.
Dentro di me penso "perchè no alla fine è la germania, un mio carro a sua difesa ad oriente che tiene impegnato la russia con io che scappo tra varsavia, mosca ed spt non può far altro che fargli piacere".
Accetto di buon grado, come accetto invece il supporto di luca a trieste per non far riprendere enrico dal -2 che tra poco subità (trieste e grecia).
Anche perchè questo mi garantirebbe di entrare nel 1903 con 2 pezzi, ed obbligare matteo a venirmi a riprendere nel cuore del suo territorio.
Risultato invece, Francesco mi boucha a varsavia invece che supportarmi.
Tengo Trieste, il record dell'austria eliminata al 1902 resta ancora nelle mani del prode Franz.
Al 1903 Matteo mi propone di difendermela dall'attacco turco (forse si rende conto che una volta che la turchia ha trieste, serbia e bulgaria può creare qualche problema)
un turno è di parola, il secondo mi vende senza fare troppi complimenti.
Alla fine del turno sono "esentato" dalla partita.
Partita brutta, in salita dall'inizio, un pò deluso da parte di Enrico, visto che per divertirsi ci sono anche altre maniere, sopratutto perchè da un giocatore di questo calibro mi aspetto che sappia che senza l'austria con una alleanza turco-russa in corso, l'italia dura poco.
Di fatti al 1904 viene esautorato dal gioco anche lui.
In conclusione davvero un peccato esser uscito in questa maniera da un tavolo in cui sarebbe stato un piacere giocare in maniera propositiva visto i giocatori.
Accetto di buona lena di giocare su due tavoli (anche se francesco dice a tutti che non ne sono entusiasta, quando invece non vedo l'ora di cimentarmi sulla doppia partita).
All'altro tavolo mi capita la germania, di fatto già scelgo quale partita giocare al top e quale un attimo accantonare.
Ovviamente visto i nomi, mi piacerebbe giocare con attenzione questa.
con l'austria non è che abbia mai fatto "faville" ma insomma enrico in italia mi da opportunità di contare su un giocatore esperto che sa che da un alleanza italia austria può dare molto al tavolo, ed un austria che cade preclude quasi sempre ad un italia che finisce al 1907 dai 4 centri in giu.
All'inizio voglio giocare di attessa, porcospino, prendere solo al serbia e poi vedere chi mi "vuole" come alleato o chi mi "smembra"
Parlo con Luca, ma oggettivamente cerco di fare un ottima diplomazia con Matteo.
Cerco di organizzare il tutto in chiave anti Luca, che è uno squalo con la tuchia, difatti invito subito Enrico a scaricare un armata in grecia, fidandomi, muovendo anche trieste in albania, sia per supportare la sua entrata, sia per poi prendere il posto nello ionio, una volta che ionio andrà a tunisi a fare da baluardo al fronte occidentale in chiave anti francese.
In pochi minuti elaboriamo una strategia a medio termine, evidentemente è stato cosi bravo ad intortarmi perchè io non ho subodorato niente, anzi mi sembrava un piacere trovare un giocatore con il quale confrontarsi sulle mosse.
Certo è anche vero che al primo turno, mi propone di andare a bloccare il russo in romania, cosa che ovviamente rifiuto per aver un buon rapporto con Matteo, anzi vado io stesso da matteo a dirgli, se non entri in galizia, io da serbia ti supporto per la romania. (Puglia grecia l'avrei supportata dall'albania)
Anzi muovo direttamente vienna in budapest, cosi è sicuro che ti supporto con due, ci vai da ukraina, non muovi la flotta da sevastopoli e rimbalzi ancora il turco in mar nero e sei ragionevolmente sicuro di prendere a sud intanto puoi prepararti una campagna del nord, muovendo mosca a spt in modo che sei parato da mire inglesi (alex gioca per vincere) e possibilmente ti tuteli in un bouche in svezia.
Mi sembrano buone argomentazioni e lo vedo convinto.
E invece...track....già al primo turno mi trovo matteo che scende in galizia con varsavia, e mosca in ukraina.
La sua giustificazione balorda è "volevo esser sicuro di prender romania" a sto punto la mia risposta ovvia è stata "si co 3 pezzi contando la flotta in black sea?".
Va bene provo a credergli e gli offro lo stesso i due supporti purchè ci vada con galizia.
Dopo un pò di tentennamenti mi dice di SI.
A questo punto, parlo con enrico che mi conferma lo sbarco con supporto, e mi dice "copriti vienna" che probabilmente il russo andrà li...
Visto come ha aperto matteo, credo ad enrico...
Mai scelta fu più fatale.
Supporto l'italia a prender la grecia si, ma mi trovo, un armata a trieste, e un armata russa a budapest.
E' la seconda partita con al russia di matteo che mi invade al 1902....spero che non ce ne sia una terza, visto che la prossima volta se me lo ritrovo in russia mi piazza subito in galiza indipendentemente da quello che mi dice.
Chiedo spiegazioni ad Enrico...gli dico perchè ha buttato all'aria 10 minuti di diplomazia, un piano che bene o male era decente su carta...e mi sento rispondere "cosi per divertirmi".
Ok solitamente non sono un rosichella, ma sta volta un pò mi girano, sopratutto perchè so la caratura del giocatore e so benissimo che sa che sparito io, lui farà una brutta fine.
Resto in serbia e vienna.
Lo scopo della partita ormai è cercare di non togliere il record a francesco dell'eliminazione al 1902.
Quindi a turno offro le mie armate a italia , turchia o russia, in cambio di una sopravvivenza di un turno, ne approfittano Matteo e Luca, che propongono di riprendermi trieste.
In questa maniera luca di prende serbia senza colpo ferire, piazzando un carro li e uno in bulgaria in vista della grecia.
Enrico perde un centro, e matteo mi toglie vienna, che sposto in ritirata in galizia.
Tanto per finire il giro di coglionamenti, Francesco in germania mi sembra vivamente preoccupato dal russo che prenderà due miei centri e mi offre di fare un galizia varsavia supportato.
Dentro di me penso "perchè no alla fine è la germania, un mio carro a sua difesa ad oriente che tiene impegnato la russia con io che scappo tra varsavia, mosca ed spt non può far altro che fargli piacere".
Accetto di buon grado, come accetto invece il supporto di luca a trieste per non far riprendere enrico dal -2 che tra poco subità (trieste e grecia).
Anche perchè questo mi garantirebbe di entrare nel 1903 con 2 pezzi, ed obbligare matteo a venirmi a riprendere nel cuore del suo territorio.
Risultato invece, Francesco mi boucha a varsavia invece che supportarmi.
Tengo Trieste, il record dell'austria eliminata al 1902 resta ancora nelle mani del prode Franz.
Al 1903 Matteo mi propone di difendermela dall'attacco turco (forse si rende conto che una volta che la turchia ha trieste, serbia e bulgaria può creare qualche problema)
un turno è di parola, il secondo mi vende senza fare troppi complimenti.
Alla fine del turno sono "esentato" dalla partita.
Partita brutta, in salita dall'inizio, un pò deluso da parte di Enrico, visto che per divertirsi ci sono anche altre maniere, sopratutto perchè da un giocatore di questo calibro mi aspetto che sappia che senza l'austria con una alleanza turco-russa in corso, l'italia dura poco.
Di fatti al 1904 viene esautorato dal gioco anche lui.
In conclusione davvero un peccato esser uscito in questa maniera da un tavolo in cui sarebbe stato un piacere giocare in maniera propositiva visto i giocatori.
"There exist 10 kinds of people: those who understand binary and those who don't."
"If debugging is the process of removing bugs, then programming must be the process of putting them in."
"Gli alleati sono come dei palloncini, appena gli pianti un chiodo dietro la schiena spariscono immediatamente."
"If debugging is the process of removing bugs, then programming must be the process of putting them in."
"Gli alleati sono come dei palloncini, appena gli pianti un chiodo dietro la schiena spariscono immediatamente."
- Francesco
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Re: Roma 2011 - R3T1
Ci tengo ai miei record...Fulvio ha scritto:Lo scopo della partita ormai è cercare di non togliere il record a francesco dell'eliminazione al 1902.
No, ti ha bouncato Matteo dalla Silesia. Io, invece che darti il supporto, ho preferito coprirmi Berlino all'ultimo (era una mossa neutra nei confronti di Matteo, ed era quello che mi aveva chiesto Enrico - cioè, non esattamente quello, ma di non attaccare Matteo in Russia).Fulvio ha scritto:Risultato invece, Francesco mi boucha a varsavia invece che supportarmi.
Nota: la Germania dal 1903 è andata a Carlo De Vita (grazie, Carlo: non ce la facevo a giocare su due tavoli!), per questo si parla di me ma senza il mio nome nella tabella in alto.
In questa partita mi aspettavo varie offerte, e invece nessuno è venuto a chiedermi nulla. Avevo il secondo ed il terzo in classifica vicini, e nessuno dei giocatori al tavolo mi ha chiesto di ostacolare qualcuno. Allora sono andato da Manu ed Alex e ho detto chiaramente: bene, usatemi come vi pare, triplice, etc - aiutatemi, fatemi finire a 5 centri e mi prendo la miglior Germania, e tu vinci (separatamente ad Alex e Manu) - il che avrebbe voluto dire probabilmente vittoria del torneo. Fino al 1903, anno in cui lascio nelle mani di Carlo, la triplice stava funzionando e stavo aspettando che uno dei due mi contattasse per guidarmi contro l'altro.
La filosofia è come la Russia: piena di paludi e spesso invasa dai tedeschi.
Re: Roma 2011 - R3T1
Si Frà effettivamente, guardando due tavoli non ricordavo bene se eri tu ad avermi bouchato o il russo.Francesco Conte ha scritto:Ci tengo ai miei record...Fulvio ha scritto:Lo scopo della partita ormai è cercare di non togliere il record a francesco dell'eliminazione al 1902.No, ti ha bouncato Matteo dalla Silesia. Io, invece che darti il supporto, ho preferito coprirmi Berlino all'ultimo (era una mossa neutra nei confronti di Matteo, ed era quello che mi aveva chiesto Enrico - cioè, non esattamente quello, ma di non attaccare Matteo in Russia).Fulvio ha scritto:Risultato invece, Francesco mi boucha a varsavia invece che supportarmi.
Nota: la Germania dal 1903 è andata a Carlo De Vita (grazie, Carlo: non ce la facevo a giocare su due tavoli!), per questo si parla di me ma senza il mio nome nella tabella in alto.
In questa partita mi aspettavo varie offerte, e invece nessuno è venuto a chiedermi nulla. Avevo il secondo ed il terzo in classifica vicini, e nessuno dei giocatori al tavolo mi ha chiesto di ostacolare qualcuno. Allora sono andato da Manu ed Alex e ho detto chiaramente: bene, usatemi come vi pare, triplice, etc - aiutatemi, fatemi finire a 5 centri e mi prendo la miglior Germania, e tu vinci (separatamente ad Alex e Manu) - il che avrebbe voluto dire probabilmente vittoria del torneo. Fino al 1903, anno in cui lascio nelle mani di Carlo, la triplice stava funzionando e stavo aspettando che uno dei due mi contattasse per guidarmi contro l'altro.
Di fatto però oggettivamente se il tuo scopo era finire a 5 centri, con carlo che ancora doveva arrivare, farmi entrare a varsavia sarebbe stata la cosa più sensata, tanto più con un russo che al 1902 andava subito a 7-8 centri.
Se l'idea era favorire manu o alex, togliere l'alleato russo a Luca sarebbe stata una buona cosa.
Sarebbe stata poi sicuramente una cosa divertente, ma a sto punto se non sei sicuro di volerle fare certe cose è inutile chiederle, sopratutto a chi sta a 2 centri.
insomma un pò come fa il "nostro miglior giocatore di diplomacy" che sta a milano, che solitamente ti lascia a 1 o 2 centri e poi ti dice "amico mio ti serve una mano?"
"There exist 10 kinds of people: those who understand binary and those who don't."
"If debugging is the process of removing bugs, then programming must be the process of putting them in."
"Gli alleati sono come dei palloncini, appena gli pianti un chiodo dietro la schiena spariscono immediatamente."
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- Francesco
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Re: Roma 2011 - R3T1
Infatti ero molto tentato di non coprirmi Berlino e dartelo lo stesso. Il problema era che avrei avuto Enrico contro, Matteo contro (cercavo di fare pace) e... te a favore con un solo carro in Varsavia (non sarebbe stata esattamente una scelta oculata...). E rischiavo di perdere pure un centro. Fai tu ^_^
La filosofia è come la Russia: piena di paludi e spesso invasa dai tedeschi.
Re: Roma 2011 - R3T1
mmm regge poco, eri già partito con francia amica che scendeva nel mediterraneo (come ha continuato a fare) quindi enrico diventava un problema di manu, e forse di luca.Francesco Conte ha scritto:Infatti ero molto tentato di non coprirmi Berlino e dartelo lo stesso. Il problema era che avrei avuto Enrico contro, Matteo contro (cercavo di fare pace) e... te a favore con un solo carro in Varsavia (non sarebbe stata esattamente una scelta oculata...). E rischiavo di perdere pure un centro. Fai tu ^_^
quindi le "minacce di enrico" erano poco fondate, o ragionevolmente arginabili. (sotto minaccia di uno che già al 1903 era finito a 3 centri?^^)
La pace con matteo, insomma con alex amico in gb, che al contempo era amico della francia, eri ragionevolmente sicuro che sarebbe arrivato fino a mosca e tu a traino mio avresti preso cmq dei centri , visto che a nord ed overst non potevi avanzare per accordi presi, rimaneva solo l'est.
insomma non puoi partire e dire "voglio restare a 5 centri" senza attaccare o supportare nessuno da nessuna parte, si magari lo puoi fare per 3 anni, ma poi diventi facile terreno di accordi tra tutti i tuoi vicini.
(come è successo a Carlo lo stesso).
Non so seriamente non capisco, ci atteggiamo tutti a giocatori di livello, leggiamo tutti la letteratura e tutti sappiamo che se l'austria cade al 1902, probabilmente qualcuno al tavolo ha giocato male e che il risultato finale del tavolo sarà il vincitore turchia o russia, e il secondo o terzo posto litigato tra francia e gb, a seconda di chi prima tradisce l'altra.
E' divertente come ogni anno, si parli sempre di come giocare l'austria, e di cosa comporta un austria precocemente eliminata e poi alla fine si facciano sempre le stesse cose.
Credo sia un problema atavico del diplomacy, visto che in tutti gli articoli che abbiamo tradotto, nonostante li abbiamo tradotti, letti e commentati poi siamo sempre qui, a ricamare sempre sugli stessi concetti "Austriaci".
"There exist 10 kinds of people: those who understand binary and those who don't."
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Re: Roma 2011 - R3T1
Fu, in quel discorso di non far eliminare l'Austria non è previsto che l'Austria sbandi nel 1901, non trovi? A quel punto sei perso, è inutile andare a difenderti fino alla morte.
Enrico, quando mi aveva "minacciato", stava sì messo male ma aveva le armate a nord. Un suo supporto a Matteo poteva aiutarmi.
E poi, non è che non devi attaccare nessuno: io la Russia l'avrei anche attaccata, ma era meglio convincerla che mi stavo ritirando, no?
Alex e Manu dietro, non so mica quanto fossero una garanzia. Temevo che non volessero rischiare sorprese (che l'altro mi sfruttasse contro di sé), e quindi aiutarmi ad annegare.
Enrico, quando mi aveva "minacciato", stava sì messo male ma aveva le armate a nord. Un suo supporto a Matteo poteva aiutarmi.
E poi, non è che non devi attaccare nessuno: io la Russia l'avrei anche attaccata, ma era meglio convincerla che mi stavo ritirando, no?
Alex e Manu dietro, non so mica quanto fossero una garanzia. Temevo che non volessero rischiare sorprese (che l'altro mi sfruttasse contro di sé), e quindi aiutarmi ad annegare.
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Re: Roma 2011 - R3T1
Frà non era una difesa, era una mossa per evitare che la russia e la turchia si prendessero tutto.Francesco Conte ha scritto:Fu, in quel discorso di non far eliminare l'Austria non è previsto che l'Austria sbandi nel 1901, non trovi? A quel punto sei perso, è inutile andare a difenderti fino alla morte.
Enrico, quando mi aveva "minacciato", stava sì messo male ma aveva le armate a nord. Un suo supporto a Matteo poteva aiutarmi.
E poi, non è che non devi attaccare nessuno: io la Russia l'avrei anche attaccata, ma era meglio convincerla che mi stavo ritirando, no?
Alex e Manu dietro, non so mica quanto fossero una garanzia. Temevo che non volessero rischiare sorprese (che l'altro mi sfruttasse contro di sé), e quindi aiutarmi ad annegare.
Enrico a nord aveva molto poco, una armata a trieste e una a venezia è poco, anche per temere per monaco, sopratutto con il francese già in wes e un turco che spinge da sotto.
matteo perdendo un centro, avrebbe perso sicuramente la costruzione, ergo con tutte le truppe a sud non avrebbe sicuramente cambiato strategia per sbatterle a nord, tanto più con te incalzante e alex che non vedeva l'ora di prendersi il nord.
Poi non credo che qualsiasi giocatore russo se la sarebbe presa a morte per questa cosa, insomma entri in austria, ti prendi due centri austriaci e io come germania che faccio? lascio che diventi stra forte per venirmi ad attaccare berlino?
Perso per peso, tanto valeva provare, invece che pusillanimizzarsi.
Insomma in quel momento e vista la situazione di alleanze, con un pò di lungimiranza al tavolo, togliere un centro al russo sarebbe stato l'ideale, per togliere un alleato forte a luca, ed avere un autostrada per l'est.
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