è verissimo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!ma non lo facevo apposta(o no?? )!!Azogar ha scritto:francesco... la flotta in wes c'e' entrata a meta partita, prima stava in mao e ce la spostava continuamente antonio quando si sedeva a scrivere le mosse e io la rimettevo al su posto...
Diplomacy 2011 Verona Partita R1-G1
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Re: Diplomacy 2011 Verona Partita R1-G1
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Re: Diplomacy 2011 Verona Partita R1-G1
E' pure possibile che nel rincoglionimento abbia visto la flotta in WES e ora abbia questo ricordo...
La filosofia è come la Russia: piena di paludi e spesso invasa dai tedeschi.
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Re: Diplomacy 2011 Verona Partita R1-G1
Certo che è stato strano 'sto torneo... c'era sempre qualcuno che mi difendeva volentieri... di solito non succede
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Re: Diplomacy 2011 Verona Partita R1-G1
veramente ho esordito io con il "tanto venezia si difende a forza 3 quindi è inutile attaccare" perché avevo parlato prima con FrancescoAzogar ha scritto:sicuramente; stava in mao.
la palla e' che ero andato da alessio a dirgli "guarda che io aiuto francesco, se lo attacchi io lo difendo quindi ritirati". e cosi facendo non mi so fatto dare la tunisia la prossima volta diro "attaccalo dai cosi lo difendo e mi da un centro" ;P
Ecco perché cercavo una pace con l'Italia... ma nn ci siamo capiti e lui non si è fidato
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Re: Diplomacy 2011 Verona Partita R1-G1
Veramente la seconda hai cominciato tu...
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Re: Diplomacy 2011 Verona Partita R1-G1
Azogar ha scritto:tranquillo, visto che poi mi hai attaccato nelle 2 partite successive non succedera piu
e poi io becco il traditoreFrancesco Conte ha scritto:Veramente la seconda hai cominciato tu...
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Re: Diplomacy 2011 Verona Partita R1-G1
Ciao ragazzi, ecco il mio resoconto sull'esperienza veronese.
Il mio viaggio inizia sabato mattina, sveglia puntata alle 6 e appuntamento alle 7 con Antonio (ebbene sì, quell'Antonio ) in Stazione Centrale a Milano per prendere il regionale delle 7.25 con arrivo a Verona alle 9.15.
Sembra tutto molto semplice se non fosse che, complice la baldoria della sera prima, mi metto a dormire alle 3, ignoro la sveglia e ora che me ne rendo conto sono già le 6.58.
Tenendo presente che per quell'ora DOVREI già essere in stazione, avviso Antonio che sono per strada e gli chiedo di controllare il prossimo treno per Verona.
Prendo le prime cose che mi capitano sotto mano e le ficco nello zaino, alle 7.02 sono già in macchina (assurdo ma è così), alle 7.15 sono in metro (non chiedetemi come ho fatto, l'adrenalina fa fare cose rocambolesche) e arrivo in Stazione Centrale alle 7.35.
Al mio arrivo c'è Antonio, optiamo per una colazione (finalmente) ma mentre si cammina verso il bar spunta fuori l'opzione Frecciabianca (ta-dan!) in grado di partire alle 8.05 e di arrivare COMUNQUE alle 9.27, alla modica spesa di soli 8 euro in più e annullando di fatto il disagio che il mio ritardo avrebbe potuto arrecare, in primis su Alex e l'organizzazione del torneo.
Cambiamo il biglietto (e niente colazione.. per ora) e inizia il nostro viaggio in treno, veloce, piacevole e rilassante. Molti scambi di vedute con Antonio, alcuni spunti di riflessione interessanti e siamo già arrivati a Verona, dove ci accoglie Alex che si lamenta del ritardo (in maniera INGIUSTIFICATA dal momento che HO LE PROVE che dimostrano [viva gli sms e la memoria dei cellulari] che gli avevo dato appuntamento alle 9.30) nonostante Egli ignori che stavamo rischiando di arrivare almeno un'ora dopo. Poco male, ci avviamo verso la collina corredando il percorso di manifesti "rassicuranti" (cartelli con indicazioni di frecce sulle direzioni da prendere per arrivare al luogo del torneo: i miei preferiti erano quelli che dicevano "vai dritto", da cui il soprannome di "rassicuranti").
Arriviamo nel regno incantato delle ciliegie e finalmente facciamo colazione (viva le ciliegie), prepariamo il luogo di gioco e attendiamo pazientemente l'arrivo prima di Luca e poi della combriccola romana/toscana/ferrarese/pugliese.
Ed è qui che inizia il racconto sulla prima partita (qualcuno dirà: "..era ora!").
Inizio con la Turchia, vicino ho Luca Pazzaglia (cranberry) in Russia, Alessio Romiti (zemaniac) in Austria, poco più in là Francesco Conte (breathofvega) in Italia, Luca Pardini (azogar) in Francia, Fulvio De Persio (catan) in Germania e Antonio Nannola (Antonio9224) in Inghilterra.
Prime contrattazioni, spunta una proposta per una triplice dell'est con Luca, mettiamo al corrente Alessio, siamo d'accordo partiamo.
A livello concettuale si viaggia nella stessa direzione: bounce nel Bla (per mischiare le carte) e apertura solita per il turco.
In autunno le cose si fanno interessanti, Alessio sente di potersi fidare e chiede la Grecia e mi aiuta in Romania contro Luca, Luca mi propone di prendere la Grecia, gli faccio presente che Alessio mi sembrava poco propenso, parlo con Alessio e l'attacco a Luca non mi fido a iniziarlo (chiedendomi la Grecia poi) ma gli lascio la Grecia di buon grado. Primo punto di svolta della partita: Alessio si fida molto e mi dice che mi lascia la Serbia. Gli credo, ci vado e ancora non ci credo sono in Serbia alla fine dell'Autunno 1901.
Luca si avvicina e mi dice: "se non vinci questa sei scarso" (impossessato dallo spirito di Davide, probabilmente), rido, ci penso su e dico "cacchio, ha ragione".. mi spiace per Alessio, ma ha ragione.
Primavera 1902 - Costruisco due flotte (ho visto la Francia in WES ma era una pedina spostata da un movimento maldestro di Antonio in fase di appoggio al tavolo per la scrittura degli ordini, pazienza ) e mi preparo a portarle verso lo Ionio quando accade un secondo punto di svolta: Alessio, con flotta in Adriatico, armata in Tirolo e armata a Trieste, mi annuncia di non voler attaccare Venezia (!!), mi chiede di scambiare il possesso di Grecia e Serbia (si è accorto di essersi esposto troppo, Francesco gli instilla il dubbio e probabilmente anche Luca ci mette del suo) e mi presta il suo aiuto per un attacco verso Luca (e daje).
Alessio non mi dà più garanzie, Luca non lo vuole attaccare, Francesco è in Ionio e fa la sua partita: mi presta un supporto per farmi prendere la Grecia. Io e Alessio indoviniamo il momento, lo attacco in Grecia mentre lui si muove in Serbia a forza uno, potevo prevederlo ma non mi aspettavo si muovesse in quel turno, nulla di fatto e bounce generale.
Luca, spiazzato dalla mia inaffidabilità, si coordina con Alessio per prendermi la Serbia e la Bulgaria, mentre a nord Luca tiene botta contro Fulvio e Alessio viene fagocitato da Francesco prontamente rientrato in partita. Nota bene: fino a questo momento, a parte il colpetto in Grecia, cerco sempre di recuperare con Alessio senza mai attaccarlo per trovare una collaborazione contro Luca (preferivo una partita contro la vecchia volpe che contro un giocatore alla sua prima partita live).. invano: scendo ai tre centri di partenza e mi preparo a una triste sconfitta.
Pausa pranzo, partita interrotta, come vicini di seduta ho Luca e Alessio: mi prendono in giro per come ho perso il timone della partita (hanno ragione), mangiamo bene (grazie a Sonia & friends) e riprendiamo dopo il dolce e dopo aver recuperato una macchina contro un albero.. in discesa.
Ci riprendiamo e qualcuno meglio di altri: dalla mia posizione disperata paro un attacco telefonato di Francesco in EAS, rimbalzandolo, inizio ad attaccare Alessio (stavolta senza remore, mi sto rovinando la partita in attesa che mi dia una mano), prendo posizione contro Luca e chiudo a 6 in maniera insperata.
Voto ad Alessio per il Traditore, ad Antonio per il Calimero e per il diplomatico non ricordo!
Il mio viaggio inizia sabato mattina, sveglia puntata alle 6 e appuntamento alle 7 con Antonio (ebbene sì, quell'Antonio ) in Stazione Centrale a Milano per prendere il regionale delle 7.25 con arrivo a Verona alle 9.15.
Sembra tutto molto semplice se non fosse che, complice la baldoria della sera prima, mi metto a dormire alle 3, ignoro la sveglia e ora che me ne rendo conto sono già le 6.58.
Tenendo presente che per quell'ora DOVREI già essere in stazione, avviso Antonio che sono per strada e gli chiedo di controllare il prossimo treno per Verona.
Prendo le prime cose che mi capitano sotto mano e le ficco nello zaino, alle 7.02 sono già in macchina (assurdo ma è così), alle 7.15 sono in metro (non chiedetemi come ho fatto, l'adrenalina fa fare cose rocambolesche) e arrivo in Stazione Centrale alle 7.35.
Al mio arrivo c'è Antonio, optiamo per una colazione (finalmente) ma mentre si cammina verso il bar spunta fuori l'opzione Frecciabianca (ta-dan!) in grado di partire alle 8.05 e di arrivare COMUNQUE alle 9.27, alla modica spesa di soli 8 euro in più e annullando di fatto il disagio che il mio ritardo avrebbe potuto arrecare, in primis su Alex e l'organizzazione del torneo.
Cambiamo il biglietto (e niente colazione.. per ora) e inizia il nostro viaggio in treno, veloce, piacevole e rilassante. Molti scambi di vedute con Antonio, alcuni spunti di riflessione interessanti e siamo già arrivati a Verona, dove ci accoglie Alex che si lamenta del ritardo (in maniera INGIUSTIFICATA dal momento che HO LE PROVE che dimostrano [viva gli sms e la memoria dei cellulari] che gli avevo dato appuntamento alle 9.30) nonostante Egli ignori che stavamo rischiando di arrivare almeno un'ora dopo. Poco male, ci avviamo verso la collina corredando il percorso di manifesti "rassicuranti" (cartelli con indicazioni di frecce sulle direzioni da prendere per arrivare al luogo del torneo: i miei preferiti erano quelli che dicevano "vai dritto", da cui il soprannome di "rassicuranti").
Arriviamo nel regno incantato delle ciliegie e finalmente facciamo colazione (viva le ciliegie), prepariamo il luogo di gioco e attendiamo pazientemente l'arrivo prima di Luca e poi della combriccola romana/toscana/ferrarese/pugliese.
Ed è qui che inizia il racconto sulla prima partita (qualcuno dirà: "..era ora!").
Inizio con la Turchia, vicino ho Luca Pazzaglia (cranberry) in Russia, Alessio Romiti (zemaniac) in Austria, poco più in là Francesco Conte (breathofvega) in Italia, Luca Pardini (azogar) in Francia, Fulvio De Persio (catan) in Germania e Antonio Nannola (Antonio9224) in Inghilterra.
Prime contrattazioni, spunta una proposta per una triplice dell'est con Luca, mettiamo al corrente Alessio, siamo d'accordo partiamo.
A livello concettuale si viaggia nella stessa direzione: bounce nel Bla (per mischiare le carte) e apertura solita per il turco.
In autunno le cose si fanno interessanti, Alessio sente di potersi fidare e chiede la Grecia e mi aiuta in Romania contro Luca, Luca mi propone di prendere la Grecia, gli faccio presente che Alessio mi sembrava poco propenso, parlo con Alessio e l'attacco a Luca non mi fido a iniziarlo (chiedendomi la Grecia poi) ma gli lascio la Grecia di buon grado. Primo punto di svolta della partita: Alessio si fida molto e mi dice che mi lascia la Serbia. Gli credo, ci vado e ancora non ci credo sono in Serbia alla fine dell'Autunno 1901.
Luca si avvicina e mi dice: "se non vinci questa sei scarso" (impossessato dallo spirito di Davide, probabilmente), rido, ci penso su e dico "cacchio, ha ragione".. mi spiace per Alessio, ma ha ragione.
Primavera 1902 - Costruisco due flotte (ho visto la Francia in WES ma era una pedina spostata da un movimento maldestro di Antonio in fase di appoggio al tavolo per la scrittura degli ordini, pazienza ) e mi preparo a portarle verso lo Ionio quando accade un secondo punto di svolta: Alessio, con flotta in Adriatico, armata in Tirolo e armata a Trieste, mi annuncia di non voler attaccare Venezia (!!), mi chiede di scambiare il possesso di Grecia e Serbia (si è accorto di essersi esposto troppo, Francesco gli instilla il dubbio e probabilmente anche Luca ci mette del suo) e mi presta il suo aiuto per un attacco verso Luca (e daje).
Alessio non mi dà più garanzie, Luca non lo vuole attaccare, Francesco è in Ionio e fa la sua partita: mi presta un supporto per farmi prendere la Grecia. Io e Alessio indoviniamo il momento, lo attacco in Grecia mentre lui si muove in Serbia a forza uno, potevo prevederlo ma non mi aspettavo si muovesse in quel turno, nulla di fatto e bounce generale.
Luca, spiazzato dalla mia inaffidabilità, si coordina con Alessio per prendermi la Serbia e la Bulgaria, mentre a nord Luca tiene botta contro Fulvio e Alessio viene fagocitato da Francesco prontamente rientrato in partita. Nota bene: fino a questo momento, a parte il colpetto in Grecia, cerco sempre di recuperare con Alessio senza mai attaccarlo per trovare una collaborazione contro Luca (preferivo una partita contro la vecchia volpe che contro un giocatore alla sua prima partita live).. invano: scendo ai tre centri di partenza e mi preparo a una triste sconfitta.
Pausa pranzo, partita interrotta, come vicini di seduta ho Luca e Alessio: mi prendono in giro per come ho perso il timone della partita (hanno ragione), mangiamo bene (grazie a Sonia & friends) e riprendiamo dopo il dolce e dopo aver recuperato una macchina contro un albero.. in discesa.
Ci riprendiamo e qualcuno meglio di altri: dalla mia posizione disperata paro un attacco telefonato di Francesco in EAS, rimbalzandolo, inizio ad attaccare Alessio (stavolta senza remore, mi sto rovinando la partita in attesa che mi dia una mano), prendo posizione contro Luca e chiudo a 6 in maniera insperata.
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Giuseppe Salerno
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Re: Diplomacy 2011 Verona Partita R1-G1
Forse non sai che Luca stava sempre entro un metro e mezzo da me ogni volta che mi avvicinavo a te Segnali più chiari non avrei potuto darteli! Ed avevo paura che mi togliesse i centri austriaci (cosa che comunque ha fatto lo stesso ), da cui è derivato il demenziale "No" a fine turno che ti ha spinto a rimbalzarmi "l'attacco" telefonato in EAS.kypo582 ha scritto:Ci riprendiamo e qualcuno meglio di altri: dalla mia posizione disperata paro un attacco telefonato di Francesco in EAS, rimbalzandolo, inizio ad attaccare Alessio (stavolta senza remore, mi sto rovinando la partita in attesa che mi dia una mano), prendo posizione contro Luca e chiudo a 6 in maniera insperata.
La filosofia è come la Russia: piena di paludi e spesso invasa dai tedeschi.
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Re: Diplomacy 2011 Verona Partita R1-G1
Questa partita a mio avviso Giuseppe l'ha buttata al vento, essere la Turchia ed avere 5 centri alla fine del 901 con Russia e Austria alleate significa avere la vittoria in pugno. Avresti dovuto papparti prima l'Italietta di Francesco (senza offesa Fra) , e poi o andavi in francia o ti prendevi qualche centro austriaco (ovviamente non russi!), ma già con i centri italiani eri a buon punto per ipotecarti la vittoria. La cosa che mi impensierisce un poco è che Giuseppe ha vinto il torneo NONOSTANTE gli errori commessi in questa partita quindi mi viene da pensare che abbiamo un Salerno versione 2011 in grande forma .
Dott. Comm.,Figl di putt, gran test di cazz, stronz, gran farabutt, pezz di merd, grand pezz di merd (ma molto meno di Fulvio De Persio), colui-che-è-scritto-in-giallo-ma-che-ha-il-quintuplo-di medaglie-di-altri-scritti-in-giallo.
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Re: Diplomacy 2011 Verona Partita R1-G1
Diciamo anche che il suo rush finale è stato facilitato dalle mosse tedesche in Prussia e Silesia e quindi ti sei fatto trovare "scoperto" a Sud...cranberry ha scritto:Questa partita a mio avviso Giuseppe l'ha buttata al vento, essere la Turchia ed avere 5 centri alla fine del 901 con Russia e Austria alleate significa avere la vittoria in pugno. Avresti dovuto papparti prima l'Italietta di Francesco (senza offesa Fra) , e poi o andavi in francia o ti prendevi qualche centro austriaco (ovviamente non russi!), ma già con i centri italiani eri a buon punto per ipotecarti la vittoria. La cosa che mi impensierisce un poco è che Giuseppe ha vinto il torneo NONOSTANTE gli errori commessi in questa partita quindi mi viene da pensare che abbiamo un Salerno versione 2011 in grande forma .
Ad ogni modo, grazie Giuseppe (e tutti gli altri) per la tua (le vostre) analisi: è bello leggere cosa gli altri hanno pensato durante la partita.
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