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sondaggio bravura giocatore diplomacy

Inviato: giovedì 17 febbraio 2011, 18:13
da foraccio
ciao a tutti,

...finalmente arriva il momento in cui mi tolgo lo sfizio di sapere se la mia è un'opinione di nicchia oppure se il criterio democratico mi sostiene...

tutto è iniziato con una discussione privata tra me e wolf89 in cui abbiamo dibattuto (eufemismo: è stata una bella rogna durante una partita) su quali siano le caratteristiche che rendono migliore un giocatore di diplomacy.

premessa: stiamo parlando di partite NON winner-takes-all, ma NEMMENO di partite "domestiche" tra amici. parliamo di partite in rete con suddivisione di posta di tipo classico.

sostanzialmente:
- IO sostengo che è migliore il giocatore che, essendo prudente e diplomatico, fa più punti (pur arrivando primo in un minor numero di partite, ma sopravvivendo praticamente sempre)
- WOLF89 sostiene che è migliore il giocatore che, essendo aggressivo e audace, arriva primo in più partite (pur facendo meno punti e uscendo presto da un buon numero di partite)

insomma io sostengo il calcolo, wolf sostiene il coraggio...

siamo stati d'accordo nel riassumere il quesito come segue:

giocatore A: su 10 partite ne vince 2, arriva secondo (con 15 territori) in altre 2 e patta le altre 6 con 17 territori a 17
giocatore B: su 10 partite ne vince 5 mentre nelle altre 5 esce tra i primi non guadagnando alcun punto

solo per chiarire, il risultato nelle statistiche dei due giocatori (supponendo una posta di 10 punti a partita) sarebbe all'incirca il seguente:
giocatore A: 2 vinte, 2 perse, 6 pareggiate, guadagno netto 230 punti
giocatore B: 5 vinte, 5 perse, 0 pareggiate, guadagno netto 85 punti

chiaramente con la modalità winner-takes-all vincere e fare più diplo-punti sono la stessa cosa e quindi io in quella tipologia di partita sono d'accordo con wolf.
allo stesso modo sono d'accordo con wolf per quanto riguarda le partite "domestiche" in cui non ci sono punti e si gioca solo per il gusto di arrivare primi.

questa precisazione la faccio per non passare per un vile. io sostengo la mia idea solo perchè secondo me la bravura diplomatica in rete si misura vedendo la posizione in classifica punti più che il numero di vittorie, sconfitte e pareggi.

mi fermo qui e non faccio arringhe in difesa del mio punto di vista per imparzialità

Re: sondaggio bravura giocatore diplomacy

Inviato: giovedì 17 febbraio 2011, 18:22
da Riccardo
E' chiaro che il sistema di punteggio premia la "sostanza" della regolarità e della gestione dellE partite, di conseguenza e' ovvio che il mioglior giocatore di QUEL diplomacy e' il giocatore A.
IL diplomacy da regole però non prevede altro che UN vincitore e nemmeno una classifica deglialtri .. e quindi il giocatore migliore di Diplomacy in senso stretto sarà sempre il B.

E peraltro lui sarà sempre un avversario più piacevole .. perché a voi non e' mai capitato di trovarvi presi nelle trame di metagioco del giocatore A che, violando la regola principale del diplomacy "tutti cercano di vincere LA partita", introduce dei fattori che non si possono gestire e apre lo spazio al metagaming.

Re: sondaggio bravura giocatore diplomacy

Inviato: giovedì 17 febbraio 2011, 18:30
da foraccio
madonna, sto cominciando a capire cosa intendeva francesco quando parlava di metagaming... ma succedeono veramente così tante porcate al di fuori della singola partita ai fini della classifica? allora bisognerebbe trovare un altro sistema perchè cava lo spirito del gioco... che ne so, magare fare i giocatori anonimi obbligatori potrebbe essere un modo?

Re: sondaggio bravura giocatore diplomacy

Inviato: giovedì 17 febbraio 2011, 18:38
da ANTONIO9224
io ho votato la lettera A perchè la penso come te ma un rimprovero te lo devo poroprio fare perchè secondo me B è troppo svantaggiato visto che a fronte di 5 vittorie ha perso altrettante volte mentre l'altro è vero che ha vinto solo 2 volte ma ha pareggiato sempre 2 volte e ha pareggiato ben 6 volte senza perdere nemmeno una volta
secondo me è troppo!!
approfitto di questo topic per fare una domanda:in una partita classica con 70 punti di posta se un giocatore vince quanto vince??dipende da quanti centri ha preso il secondo??e se ad esempio ne ha preso 10 e il terzo 5??
in pratica mi piacerebbe sapere come si fa a calcolare quanto vince il primo visto che se non mi sbaglio non vince tutto il piatto
grazie in anticipo per le risposte

Re: sondaggio bravura giocatore diplomacy

Inviato: giovedì 17 febbraio 2011, 18:51
da Fulvio
foraccio ha scritto:madonna, sto cominciando a capire cosa intendeva francesco quando parlava di metagaming... ma succedeono veramente così tante porcate al di fuori della singola partita ai fini della classifica? allora bisognerebbe trovare un altro sistema perchè cava lo spirito del gioco... che ne so, magare fare i giocatori anonimi obbligatori potrebbe essere un modo?
succede quasi sempre in partite live, magari in tappe di 2 o 3 partite, e sopratutto viene sempre dal giocatore, se ha la "cultura" del metagaming lo farà in maniera plateale e spinta, se ha la cultura del "calhmer" con probabilità o non lo fà o lo fa poco.

cmq per me il miglior giocatore è quello che si adatta, che prova si a vincere la partita ma capisce già dopo 3 o 4 anni di guerra, e dopo aver fatto tanti giri diplomatici, in che direzione va la partita. E setta il suo stile di gioco a seconda di quello che sta succedendo con il tabellone.
è egualmente stupido attaccare come un caprone quando non si hanno possibilità, come non affondare il colpo quando si ha la possibilità.
diciamo il buon giocatore deve di base sembre ambire alla vittoria, e se non è possibile al miglior piazzamento possibile da ottenere.
un grosso errore è smettere di giocare dopo 5 anni di guerra pensando "tanto non vinco".

quando invece, ti fa guadagnare il rispetto degli altri giocatori, perchè giochi anche quando sei con le pezze e provi a cambiare la situazione, e in tornei dove ci sono dei punteggi in palio, ti fa guadagnare anche qualche punticino utile per la classifica.

quindi ne giocatore A, ne giocatore B, il B mi sembra solo un caprone che carica quello che trova, il B mi sembra solo uno che ha paura di vincere.

sopratutto manca il giocatore C.

giocatore C: quello che si diverte, e tenta di ottenere il massimo da ogni partita, sia che sia la vittoria, sia che sia il 6 posto, per le condizioni in cui è messo.
insomma ragazzi il diplomacy è un gioco di diplomazia e tattica.

la parte diplomatica dovrebbe esser quella che da maggiore piacere, io personalmente mi romperei + in una partita dove nessuno fa diplomazia o la fa in maniera banale, che non in partite dove mi eliminano (e ce ne sono state)

Re: sondaggio bravura giocatore diplomacy

Inviato: giovedì 17 febbraio 2011, 19:01
da Francesco
ANTONIO9224 ha scritto:approfitto di questo topic per fare una domanda:in una partita classica con 70 punti di posta se un giocatore vince quanto vince??dipende da quanti centri ha preso il secondo??e se ad esempio ne ha preso 10 e il terzo 5??
in pratica mi piacerebbe sapere come si fa a calcolare quanto vince il primo visto che se non mi sbaglio non vince tutto il piatto
grazie in anticipo per le risposte
Antonio, apri un topic con questa identica domanda nella sezione aiuto, e ti rispondo lì. Qui è veramente troppo off-topic.

Tornando al punto: ripeto che a me non piace ragionare per classifiche o risultati. Cerco di spiegarmi.
In presenza di una classifica e di un sistema di punteggio (come quello di webdiplomacy), esiste un solo criterio oggettivo per valutare il risultato, ed è il punteggio. Naturalmente ognuno può tirare fuori un proprio criterio (un esempio è offerto da questo sondaggio): il numero di vittorie, il numero di sopravvivenze, il numero di primi tre posti...
Complicando le cose (ma rimanendo realistici), tra i sistemi di punteggio non esiste solamente quello di webdiplomacy. Ne esistono tantissimi altri, che premiano in modo diverso i piazzamenti, le vittorie, il numero di centri, etc. Il giocatore A potrebbe fare più punti del giocatore B in un sistema di punteggio, mentre assumendone un altro la situazione si capovolge.
Vale a dire: anche il criterio del punteggio non è più oggettivo, perché il "giusto" sistema di punteggio varia da persona a persona, da filosofia di gioco a filosofia di gioco. Riprende un po' di obiettività solo quando si definisce un sistema di punteggio per tutti, e tutti sanno che il sistema è quello, che piaccia o meno, e giocano con quello.

Ma secondo me il problema è a monte. Con i punteggi e le classifiche si creano dei problemi. Si legano le partite tra di loro, perché ognuna contribuisce ad un risultato finale, e non si riesce più a valutare la singola partita, come pure - di conseguenza - la bravura di un giocatore sulla singola partita.
Il numero di vittorie, di piazzamenti, di eliminazioni, etc. crea solo una STATISTICA. Non tengono conto di COME si vinca (o non si vinca), se per errori/abbandoni altrui, se per colpi di fortuna, guessing games, etc etc; ed il COME si vinca è ancora meno definibile ed inquadrabile in una "classifica".
Giocatori fortissimi passano periodi in cui non finiscono mai una partita, perché tutti si coalizzano contro di loro. Dunque?

Volendo darvi una risposta al quesito, naturalmente non è né A) né B). Il "mio" miglior giocatore è quello che:

a) Gioca le sue partite divertendosi, il che vuol dire partecipando attivamente alla diplomazia, spesso indirizzandola (che a mio parere - soggettivo - è il divertimento maggiore), e traendo una certa soddisfazione anche sulla sua condotta tattica/strategica.
b) Viene riconosciuto come "forte" anche da altri giocatori. Questo è il punto - sempre a mio parere - fondamentale, che mi pare stiate trascurando.
L'unica classifica che per me ha un senso è quella in cui i giocatori di un torneo votano il miglior giocatore. E, mi raccomando, che la votazione sia anonima e che le persone non si conoscano tra di loro :P
Va da sé che giocare bene n partite in media porta anche buoni risultati, anche se non necessariamente i migliori.

Mi dispiace, ma non posso darvi una risposta che tenga conto di quante vittorie o eliminazioni debbano esserci per essere migliori o peggiori; semplicemente, per me questa domanda non ha senso.

Re: sondaggio bravura giocatore diplomacy

Inviato: giovedì 17 febbraio 2011, 19:40
da Leonardo
foraccio ha scritto:madonna, sto cominciando a capire cosa intendeva francesco quando parlava di metagaming... ma succedeono veramente così tante porcate al di fuori della singola partita ai fini della classifica? allora bisognerebbe trovare un altro sistema perchè cava lo spirito del gioco... che ne so, magare fare i giocatori anonimi obbligatori potrebbe essere un modo?
Ciao Foraccio,

in realta' non succedono sempre solo porcate; il metagaming e' insito in ogni torneo di qualsiasi gioco... Se giochi per la classifica del torneo, ad esempio, vedrai di buon occhio a volte anche il non vincere (o non rischiare di vincere) pur di arrivare davanti al tuo diretto inseguitore e garantirti cosi la vittoria del torneo o l'eventuale partecipazione al top table.
Mi e' capitato spesso di sfruttare nei tornei questo modo di giocare e soprattutto l'ho subito spesso, ma col tempo me ne sono fatto una ragione e non lo disprezzo del tutto.

Certo, la partita in cui tutti giocano per il massimo risultato e' il massimo della soddisfazione e personalmente gioco OGNI partita, o perlomeno la inizio :), con in testa SOLO la vittoria; poi e' chiaro che non sempre va bene e ci si deve adattare alla situazione del momento. Se sono in un torneo allora gioco per massimizzare SEMPRE il punteggio che otterro' da quella partita e se questo significa limitare un avversario piuttosto che cercare di crescere io il piu' possibile, ok.

E' che in altri giochi, essendoci meno collaborazione fra i giocatori, il metagaming e' meno evidente, ma esiste, ed io non la vedo come cosa negativa in assoluto.

La vera porcata e' l'accordo prepartita, ossia io e te giochiamo insieme e non ci tradiremo per nessun motivo oppure addirittura giochiamo contro lo stesso nemico. Questo si e' veramente da criticare...

Re: sondaggio bravura giocatore diplomacy

Inviato: giovedì 17 febbraio 2011, 19:46
da Leonardo
foraccio ha scritto:sostanzialmente:
- IO sostengo che è migliore il giocatore che, essendo prudente e diplomatico, fa più punti (pur arrivando primo in un minor numero di partite, ma sopravvivendo praticamente sempre)
- WOLF89 sostiene che è migliore il giocatore che, essendo aggressivo e audace, arriva primo in più partite (pur facendo meno punti e uscendo presto da un buon numero di partite)

insomma io sostengo il calcolo, wolf sostiene il coraggio...

siamo stati d'accordo nel riassumere il quesito come segue:

giocatore A: su 10 partite ne vince 2, arriva secondo (con 15 territori) in altre 2 e patta le altre 6 con 17 territori a 17
giocatore B: su 10 partite ne vince 5 mentre nelle altre 5 esce tra i primi non guadagnando alcun punto

solo per chiarire, il risultato nelle statistiche dei due giocatori (supponendo una posta di 10 punti a partita) sarebbe all'incirca il seguente:
giocatore A: 2 vinte, 2 perse, 6 pareggiate, guadagno netto 230 punti
giocatore B: 5 vinte, 5 perse, 0 pareggiate, guadagno netto 85 punti
Secondo me (ma secondo me eh) sbagliate tutti e due :)

La valutazione di un giocatore non la si puo' fare solo con i punteggi; a parte che questa cosa dipende TROPPO dal sistema di punteggio utilizzato (se fate gli stessi conti con sistemi differenti troverete belle sorprese), la forza di un giocatore la misuri solo giocandoci... Il giocatore forte sa essere audace, aggressivo e prudente al momento giusto. Non esiste il modo corretto di giocare a Diplomacy, perche' questo modo dipende sempre dagli altri 6 giocatori al tavolo ed il sapersi adattare ad essi (ed influenzarli) permette di vincere.

Una cosa e' sempre vera: la diplomazia e' fondamentale. Un grande diplomatico con scarso senso tattico puo' vincere le partite, un grandissimo tattico con poca abilita' diplomatica non fa strada.

Re: sondaggio bravura giocatore diplomacy

Inviato: giovedì 17 febbraio 2011, 21:46
da Fulvio
Francesco Conte ha scritto:
ANTONIO9224 ha scritto:approfitto di questo topic per fare una domanda:in una partita classica con 70 punti di posta se un giocatore vince quanto vince??dipende da quanti centri ha preso il secondo??e se ad esempio ne ha preso 10 e il terzo 5??
in pratica mi piacerebbe sapere come si fa a calcolare quanto vince il primo visto che se non mi sbaglio non vince tutto il piatto
grazie in anticipo per le risposte
Antonio, apri un topic con questa identica domanda nella sezione aiuto, e ti rispondo lì. Qui è veramente troppo off-topic.

Tornando al punto: ripeto che a me non piace ragionare per classifiche o risultati. Cerco di spiegarmi.
In presenza di una classifica e di un sistema di punteggio (come quello di webdiplomacy), esiste un solo criterio oggettivo per valutare il risultato, ed è il punteggio. Naturalmente ognuno può tirare fuori un proprio criterio (un esempio è offerto da questo sondaggio): il numero di vittorie, il numero di sopravvivenze, il numero di primi tre posti...
Complicando le cose (ma rimanendo realistici), tra i sistemi di punteggio non esiste solamente quello di webdiplomacy. Ne esistono tantissimi altri, che premiano in modo diverso i piazzamenti, le vittorie, il numero di centri, etc. Il giocatore A potrebbe fare più punti del giocatore B in un sistema di punteggio, mentre assumendone un altro la situazione si capovolge.
Vale a dire: anche il criterio del punteggio non è più oggettivo, perché il "giusto" sistema di punteggio varia da persona a persona, da filosofia di gioco a filosofia di gioco. Riprende un po' di obiettività solo quando si definisce un sistema di punteggio per tutti, e tutti sanno che il sistema è quello, che piaccia o meno, e giocano con quello.

Ma secondo me il problema è a monte. Con i punteggi e le classifiche si creano dei problemi. Si legano le partite tra di loro, perché ognuna contribuisce ad un risultato finale, e non si riesce più a valutare la singola partita, come pure - di conseguenza - la bravura di un giocatore sulla singola partita.
Il numero di vittorie, di piazzamenti, di eliminazioni, etc. crea solo una STATISTICA. Non tengono conto di COME si vinca (o non si vinca), se per errori/abbandoni altrui, se per colpi di fortuna, guessing games, etc etc; ed il COME si vinca è ancora meno definibile ed inquadrabile in una "classifica".
Giocatori fortissimi passano periodi in cui non finiscono mai una partita, perché tutti si coalizzano contro di loro. Dunque?

Volendo darvi una risposta al quesito, naturalmente non è né A) né B). Il "mio" miglior giocatore è quello che:

a) Gioca le sue partite divertendosi, il che vuol dire partecipando attivamente alla diplomazia, spesso indirizzandola (che a mio parere - soggettivo - è il divertimento maggiore), e traendo una certa soddisfazione anche sulla sua condotta tattica/strategica.
b) Viene riconosciuto come "forte" anche da altri giocatori. Questo è il punto - sempre a mio parere - fondamentale, che mi pare stiate trascurando.
L'unica classifica che per me ha un senso è quella in cui i giocatori di un torneo votano il miglior giocatore. E, mi raccomando, che la votazione sia anonima e che le persone non si conoscano tra di loro :P
Va da sé che giocare bene n partite in media porta anche buoni risultati, anche se non necessariamente i migliori.

Mi dispiace, ma non posso darvi una risposta che tenga conto di quante vittorie o eliminazioni debbano esserci per essere migliori o peggiori; semplicemente, per me questa domanda non ha senso.

frà abbiamo lo stesso metro per giudicare un giocatore....
dici che è sempre un retaggio della "scuola Romana?"

Re: sondaggio bravura giocatore diplomacy

Inviato: giovedì 17 febbraio 2011, 22:21
da Francesco
Mi pare che anche Leo abbia detto più o meno la stessa cosa, tra l'altro.

Re: sondaggio bravura giocatore diplomacy

Inviato: giovedì 17 febbraio 2011, 23:35
da mirco
non saprei rispondere in questi termini, vi elenco quelle che secondo me sono le caratteristiche più utili (dal vivo come su internet, con diverso peso a dipesa del mezzo di interlocuzione):

- flessibilità - di primaria importanza, Necessaria: molti giocatori, che non considero ottimi giocatori, cominciano una partita con un'idea ed anche al variare delle condizioni non riescono a cambiare gioco, per sopravvalutazione o semplice cocciutaggine. ma al contempo...

- continuità - quando utile ai fini della vittoria: non bisogna mai perdere di vista il guadagno a lungo termine di una alleanza rispetto a quello a breve termine di un tradimento; una partita giocata insieme e vinta insieme è una partita giocata bene, ma solo per chi ha vinto: per chi ha perso diventa una buona seconda scelta se con la situazione creatasi non avrebbe potuto arrivare a posizione migliore in nessun altro modo: il 2° posto è la sua vittoria

- intuito - capire a colpo d'occhio la situazione di una mappa nel gioco dal vivo, intenderne le alleanze sotterranee ed i movimenti di lungo corso; azzeccare a naso una mossa difensiva al 50%; capire istintivamente che tipo di giocatore si ha davanti, a che stimoli risponde ed in che modo, quando mente e con che fine

- parlantina/buona scrittura - più importante su partite per email o dal vivo: un buon discorso, alle volte, può convincere più dell'idea che porta con se; sempre se non sfocia nel massacrare parlando le innocenti orecchie di qualcuno o non intasi il servizio mail

- simulazione - bhe, come dimenticarci della buona, cara, vecchia menzogna: neanche a dirlo. ma non limitiamoci a questo, simulare può anche significare simulare sorpresa per un finto tradimento. e poi un tradimento bello tatticamente è sempre piacevole da vedere, uno inaspettato diplmaticamente... bhe, sappiamo tutti la sensazione impagabile che si prova

- fantasia - le combinazioni tattiche non sono tantissime, ma alle volte la fantasia ti può far tirare fuori un coniglio dal cappello, darti quel quid in più per sopravvivere un anno ancora o conquistare l'ultimo ed impossibile centro

- decisione - avere una chiara idea in mente di come si intende svolgere la partita, non le mosse o le alleanze, ma lo spirito che si vuole incarnare: se si vuole giocare per vincere, per tentare qualcosa di particolare, sulla linea di fondo bisogna avere le idee chiare

- voglia di giocare e vincere - anche solo questa basta secondo me a fare un vero giocatore di diplomacy, le altre caratteristiche lo rendono più o meno bravo, questo lo qualifica come "giocatore" o come "non giocatore", che gioca per un qualche strano senso di soddisfacimento dell'ego. un gioco è una simulazione che dev'essere stimolante e divertente, come simulazione parte da dei presupposti che se vengono meno fanno venire meno il gioco stesso, ed in questo gioco le diverse possibilità diplomatico tattiche sono il presupposto: se a priori ne vengono meno alcune per motivazioni altre (per metagioco per esempio, ma non solo) quella non è più una partita di diplomacy ma una semplice presa in giro. come giocare a scacchi con 16 pezzi contro 32 pezzi.

bisogna saper essere tutto il contrario di tutto, in sintesi. almeno per me.

Re: sondaggio bravura giocatore diplomacy

Inviato: venerdì 18 febbraio 2011, 0:12
da foraccio
la necessità di un'esposizione imparziale mi ha costretto a schematizzare molto il mio punto di vista per non fare un'arringa.
ma i commenti fatti mi costringono a fare dei chiarimenti sull'idea che c'è dietro al giocatore A perchè il mio punto di vista non venga frainteso...
spero che anche wolf faccia altrettanto perchè è andata a finire che questi giocatori A e B, i nostri "campioni", sono diventati degli zimbelli. ed effettivamente lo possono sembrare...

per la mia (ancora acerba) idea del gioco vi rimando al mio intervento nel topic "Per chi non gioca più a Diplomacy", lì c'è quasi tutto quello che penso. ed è molto simile a quello che avete detto qui sopra, in particolare:

sul giocatore A:
- io sono il primo a dire che la diplomazia è al centro di tutto; questa caratteristica è stata resa nell'identikit del giocatore A dicendo che era "più diplomatico"
- chiaramente la cosa più importante è il divertimento e la stima degli altri giocatori; il giocatore A gioca per i puntidiplo solo come misura quantitativa della sua capacità e perchè lo dicono le regole soprattutto
- il giocatore A non ha paura di vincere, è solo uno che cerca di dominare il tavolo (diplomaticamente parlando) correndo pochi rischi e (chiaramente) colpendo duro quando è l'opzione migliore, il fatto che vinca 2 volte su 10 con degli avversari medi secondo me è un ottimo risultato. forse più inverosimile è che tutte le altre volte riesca ad arrivare secondo o pattare, ma serviva per evidenziarne la capacità di sopravvivenza e la differenza con il giocatore B che invece spesso esce tra i primi (a questo proposito è chiaro che anche la caratteristica del giocatore B di vincere la metà delle volte è esemplificativa ed esagerata in quanto uno molto aggressivo che gioca alla vinci-o-muori secondo me perde molto spesso)

si potrebbe arguire che avrei dovuto caratterizzare di più questo giocatore A, che la semplificazione eccessiva diventa una cosa diversa da quello che vuol rappresentare. e così è stato. ma l'ho fatto per: brevità (sarebbe venuto fuori un papiro sulla mia visione di gioco), imparzialità (non avrei potuto fare altrettanto per il giocatore B), esemplificazione (tutti gli esempi sono...(e)semplificativi per forza di cose, servono ad evidenziare certe caratteristiche, magari esaltandole fino a farle diventare grottesche al fine di ottenere un certa comunicazione; probabilmente ho esaltato troppo le differenze tra i due tipi di giocatore, senza esaltarne le proprietà)

sulla mia visione di gioco:
- chiaramente il discorso che ho fatto dipende dalle regole. se cambia la logica dei punti cambia tutto e quindi cambia anche la tecnica di gioco per adeguarcisi (come ho detto nel caso del winner takes all ad esempio)
- il divertimento è il motivo per cui si gioca a qualunque cosa, questo è ovvio. però io penso che il "giocare per vincere" (chiaramente divertendosi nel farlo) sia l'interpretazione più genuina e vera dei giochi come diplomacy. senza stare a ripetermi vi rimando al mio intervento sopracitato se vi interessa
- il giocare per vincere non è assolutamente vincere a tutti i costi. anzi. io piuttosto di vincere senza merito preferisco perdere. piuttosto che vincere barando preferisco non giocare. il giocare per vincere lo concepisco proprio come moralmente edificante
- l'aspetto statistico di cui parlava francesco è inevitabile nei giochi ad informazione incompleta e ad alto livello di componente "sociale": è un aspetto ineliminabile. in questo senso i numeri (a meno di usare strumenti matematici di tutt'altro peso e ingiustificati per lo scopo che ci si propone) non possono rappresentare il come si vince, ma solo il quanto. quindi sono d'accordo con francesco. aggiungo però che sul lungo periodo (il problema è: lungo quanto?) le oscillazioni statistiche dovrebbero attutirsi e il giocatore migliore qualitativamente (sul come vince) dovrebbe emergere anche quantitativamente

Re: sondaggio bravura giocatore diplomacy

Inviato: venerdì 18 febbraio 2011, 0:21
da foraccio
@mirco: nella tua definizione di continuità è riassunto il senso della prudenza che volevo dare al giocatore A. il secondo posto può essere un fallimento causato dalla paura di vincere in certe situazioni, il miglior risultato ottenibile (e da non sprecare) in molte altre

Re: sondaggio bravura giocatore diplomacy

Inviato: venerdì 18 febbraio 2011, 0:48
da Wolf89
vorrei essere piu prolisso ma sono dal cellulare e spero comprendiate la seguente sintesi.

il "mio" giocatore non persegue la politica del vinci o muori come indicato da foraccio (che tra l'altro non hai correttamente interpretato il mio p.to di vista :P ) ma un giocatore che ha come unico obiettivo (ovviamente sempre divertendosi) quello scritto nel libretto delle regole: la vittoria
non un secondo posto "per i punti" che sono stati inseriti da kestas (il creatore della piattaforma webdiplomacy.net, madre di quella su cui stiamo giocando ora) per prevenire e limitare i NMR e CD pou che per fini di classifica che snaturano il gioco.

tornando al mio giocatore, egli non accetterà "mai" di essere il pupazzo di qualcuno. virgolettato perhè sarà felice di esserlo fintanto che non si presenta la situazione tale da rovesciare il tavolo (stab da 2-3 centri per esempio) che lo porta alla vittoria.
se ha la possibilità di tradire il suo alleato del momento e non lo fa è per una decisione strategica del tipo "se lo anniento ora non ho speranze di mantenere i possedimenti" oppure "ci guadagna di piu un terzo che io stesso" piuttosto di "da fedele secondo mi prendo 15/34 della posta ma se tradisco rischio di non prenderne di piu"

insomma, non un caprone miope ma semplicemente uno che non calcola il rapporto punti/rischio ma che punta invece ai rapporti win/draw/survive/defeat.

aggiungo, leggermente OT che io preferisco essere eliminato piuttosto che arrivare alla fine con un survival: significa che il vincitore non è riuscito a vincere per colpa mia ma per colpa dei poveri 3-4 rimasti che non hanno saputo unirsi per fermare la crescita del vincitore

Re: sondaggio bravura giocatore diplomacy

Inviato: venerdì 18 febbraio 2011, 9:58
da zemaniac
uhm... parlate parlate che io intanto annoto :D