FERRARI MARCO ha scritto:Buoni i commenti, sempre piacevoli, io, per vizio personale, posto altrove i commenti e scrivere due volte le stesse cose non mi pare buono.
Ho un sacco di difetti, l'età ha i suoi contro, però le cose le dico sempre per quello che sono, anche perchè se dico tutto bene, che contributo do' al miglioramento? NESSUNO
Quindi : non mi sono divertito, ma questo l'avevano capito tutti e non spendo parole.
Questa manifestazione che con diligenza hanno preparto in 4, anche se fino al giorno prima erano le 3F, e se c'è un Fonardo io non l'ho visto, ma è sempre meglio citare uno in più che dimenticarsi di uno, e questa è stata la cosa migliore che ho visto, perchè Leonardo meritava un grazie, visto che sono anni che cercava di fare una manifestazione a Roma.
Chiedo scusa, ancora una volta per la mia sfuriata che ha alterato, spero poco, la tranquillità del torneo, se ne ha data troppa scusatemi due volte, se Luca, Matteo,Paolo,Andrea,Daniele e Giuseppe hanno perso la concentrazione per colpa mia che mi sono lasciato andare sappiate che è stato Giovanni a chidermi di fare la piazzata, lui lo sapeva e ha vinto perchè era tranquillo.
Vengo alle valutazioni organizzative, che, a mio modestissimo avviso richiedono un po' di attenzione e ,ripeto, sono date perchè la prossima volta sia meglio.
Location : molto bella, tranquilla, spaziosa, ma il nervoso per cercare parcheggio è assurdo, dovete dare indicazioni diverse, dove si può facilmente lasciare la macchina e raggiungere poi il posto (oppure avere l'accesso anche il sabato all'interno) con i mezzi.
Cena conviviale, visto che la maggioranza dei partecipanti era alloggiata in un unico posto, cercate di evitare spostamenti che aggiungono nervoso a stanchezza, Trastevere è bellissima, ma parcheggiare è forse peggio del luogo del torneo, possibile che non ci fosse un posto vicino al B&B che ci potesse ospitare?
Orari e tavoli, la puntualità non è cosa secondaria, sapendo che poi la gente deve tornare a casa, si rischia di non avere il tempo dei saluti, dovevate essere più celeri al mattino, avete perso troppo tempo, visto che c'erano 12 giocatori bisognava partire subito con i due tavoli da 6, aver cinschiato ha alienato un giocatore che viene da fuori, che rischia di non venire più, non va bene, chi viene da lontano deve poter giocare, anzi, di più è un DOVERE dell'organizzazione farlo giocare.
Sono cose importanti di cui tenere conto, abbiamo parlato della possibilità di fare nel 2011 a Roma la tappa EGP, premesso che le cose si possono fare comunque, poi in qualche maniera vengono, per la mia visione organizzativa o cambiate o sconsiglio, poi la scelta è vostra.
Allora Marco ti rispondo abbastanza pacatamente e lungamente
I ringraziamenti a Leonardo vanno fatti e doverosi, perchè lui per primo al mio primo torneo di Terni, dove esordii con un buon terzo posto, mi chiede di organizzarlo.
Un pò spaesato lasciai cadere la cosa lì alla fine era il mio primo torneo, e credevo che se non l'aveva organizzata Daniele Belardinelli, figura di spicco del diplomacy Romano che possibilità avevo io?Il vero "deus ex machina" fu proprio Fabrizio Mattei, che al torneo di Terni dell'anno dopo, mi ripropose il tutto, dandomi il supporto morale e materiale (parliamo del vil denaro) che Leonardo non poteva darmi (organizzando anche Terni non mi pareva giusto chiedergli altro tempo e denaro sapendo che è l'unico che organizza Terni). In più tutta una serie di fattori, io che sono maturato, e sopratutto l'aver a mio fianco Francesco, che non appena sono andato da lui a dirgli "Fabrizio Mattei di Campo di Marte mi ha chiesto se possiamo organizzare un torneo Romano tu vuoi darci una mano?". Inutile dirvi la risposta, cosi è nata la prima Legatio in Urbe amichevole dell'anno scorso come pilota per saggiare le nostre capacità organizzative e di contro questa.
Leonardo lo scorso anno ci ha dato validi consigli e supporto, per questo è sempre nominato come quarto TD del torneo di Roma, ma oggettivamente se vogliamo chi ha spinto forte sull'organizzazione e ha messo me e Francesco in mezzo è stato appunto Fabrizio.
Veniamo alle note negative, (che poi dipende dai punti di vista), si oggettivamente è il primo torneo di Roma, che non è una scusante ma piccoli intoppi potevano starci, visto che ci trovavamo a dover gestire per la prima volta gente che veniva da Fuori Roma.
Parcheggiare a San Pietro il sabato so che è snervante lo è anche per me, figurarsi per chi non è di Roma, ma oggettivamente per quella Location, e per quella cornice credo sia un modestissimo prezzo da pagare.
Senza contare che io sempre qui, e credo in alcune mail che ti ho mandato, indicavo chiaramente che oltre l'auto vi erano almeno altri 3 percorsi per arrivare agevolmente con i mezzi.
il percorso A che prevedeva prendere 1 autobus e la metro
il percorso B che prevedeva prendere 1 solo autobus
e il percorso C che prevedeva la possibilità di prendere l'auto fino al parcheggio della metro a 5 min dal BB (di questo ne avevo parlato solo a voce)
Quindi in parte la scelta di prendere l'auto per muoversi sicuramente è stata saggia fino al momento del parcheggio.
Senza contare che il problema è stato solo circoscritto a Sabato.
Ora non so se questo piccolo problema vale la location, se no il prossimo anno possiamo prendere in considerazione l'idea di andare in qualche squallida periferia di Roma, la gente scende a Roma e quando gli si chiederà cosa ha visto, risponderanno un triste parcheggione e basta.
Su Marco dai il gioco vale la Candela, tanto più che il problema è solo per un giorno del torneo e non per entrambi, visto che domenica di questi problemi non ce ne sono.
Secondo
La cena di Sabato, si oggettivamente la scelta di andare a Trastevere non è stata saggia di sabato, come detto la bellezza della città e dei posti si paga con della difficoltà nel parcheggio, è sempre il solito punto di vista di dover vedere il bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno.
Abbiamo spinto molto sulla spettacolarità della Città , credendo che un giro per il centro storico e tipico di Roma sarebbe stata gradita.
Un piccolo prezzo in traffico si può pagare, credo, per la bellezza dei posti della città.
In ultimo ti dico che oggettivamente io e Francesco abbiamo fatto un grosso errore di valutazione nel credere che saremmo andati tutti a cena dopo il torneo, direttamente da San Pietro, senza pensare che alcuni volevano rinfrescarsi e farsi la doccia. (un conto è andare a trastevere alle 8.30 un conto è arrivarci alle 9.30 quando tutti i giovani Romani sono usciti)
Diciamo che per adesso , il problema del parcheggio Location è un non problema e personalmente non capisco la tua critica, visto che il disagio è stato minimo, è stato per un giorno solo, e vi erano chiare indicazioni su come arrivare con i mezzi.
Ma per il prossimo anno ne faremo tesoro, cercando un B&B più vicino alla fermata della metro , in modo che se pesa prendere un autobus e una metro, si può prendere tranquillamente solo la metro scendendo le scale del B&B.
Per la critica alla cena invece ti do ragione, con il senno del poi la scelta portava qualche disagio, disagio che pensavamo venisse superato ampiamente sempre dalla location, cosi pare non esser stato, ne faremo tesoro per il prossimo anno.
Sulla tua "sfuriata" invece non ho nulla da dire, se non che sei una persona che stimo e rispetto molto, una persona pacata ed equilibrata che non è solita fare queste cose, un momento dato dal nervosismo di due partite non andate bene, condivisibile o meno, credo che visto il tuo carattere e la tua "età" non devo stare io a dirti cosa hai detto di troppo e cosa no, tanto più che quando sei tornato a vedere al partita e hai chiesto scusa per me si è chiusa tutta la faccenda.
Sul discorso Tempo invece non transigo purtroppo, e so già che alzerò i toni.
il programma era ben stilato sul regolamento con tutti gli orari sia di inizio che di fine. E sopratutto prevedeva varie opzioni in caso non si fosse raggiunto il numero di partecipanti multipli di 7.
La linea guida era appunto spingere per il gioco a tavoli da 7, proponendo nel caso di 5 giocatori l'escalation, visto che questo tipo di gioco è alieno a quasi tutti quelli di noi, molti ci hanno chiesto il perchè non giocare a 6.
Allora qui abbiamo due strade, o si dice "il regolamento dice cosi quindi cosi si fà" oppure si ascoltano un attimo i pareri dei giocatori interessati e si sceglie con loro.
Cmq tempi alla mano (che sembrerò un tontolone la maggior parte delle volte ma invece sto attento a tutto) il top table da regolamento doveva iniziare alle ore 10.30, ed è iniziato alle ore 10.32, insomma 2 minuti puoi concedermeli di ritardo?
Il secondo tavolo, il tavolo della discordia se vogliamo è iniziato esattamente 13 minuti dopo il top table, quindi alle ore 10.45, insomma un ritardo di 15 minuti è ancora tollerabile credo, tanto più che il ritardo era "recuperabile" nello svolgimento del top table, visto che l'ultimo sarebbe durato un turno in più, al massimo le persone si sarebbero potute far girare le bolas perchè hanno visto solo l'ultimo turno del toptable e non l'ultimo anno.
Riguardo il giocatore che si è sentito offeso, bèh Marco permettimi di essere sincero, il suo comportamento è stato da censura su tutta la linea, da censura, puerile e meschino.
1) il giocatore in questione mentre tutti gli altri interessati al tavolo non top table proponevano di giocare a 6, si è completamente estraniato dalla discussione come se fosse un elemento a parte capitato per caso.
2)visto il ritardo poteva tranquillamente venire a chiedere il motivo, senza prendere e andarsene senza dire nulla a nessuno. Tanto più che per far giocare lui, un giocatore di Roma, oltre ai 3 TD si stava facendo da parte. E questo è un comportamento puerile sicuramente.
3)La persona in questione mostra anche il difetto di non aver letto il regolamento, se lo avesse fatto avrebbe capito che questo non avrebbe inficiato sui tempi del torneo, visto che a fine della sua partita avrebbe comunque aspettato altri 30 minuti per permettere la fine del toptable. Quindi Marco, la scusa di "la gente deve tornare a casa per tempo" credo non regga essendo il tutto già scritto in precedenza lasciando opportunità di pianificare con largo anticipo il ritorno a casa.
sempre i i tempi, la fine del torneo era prevista alle ore 15.30, orologio alla mano, la premiazione molto veloce e sobria ha fatto finire ufficialmente il torneo alle ore 15.55, quindi 25 minuti di ritardo sulla tabella di marcia, non mi sembrano un eresia da far gridare allo scandalo.
anche perchè ok, noi possiamo aver fatto ritardo, ma credo che una persona normale con un pò di sale in zucca, che deve affrontare un viaggio di 2 o 3 ore se non 5, mette in conto qualsiasi contrattempo almeno per un 30 minuti un ora.
4) cosa ben più grave che ha me personalmente ha fatto girare le palle come i rotori di un elicottero, la persona a modo in questione è entrata in sala a fine torneo, ha controllato con aria alterata, e sopratutto non ha salutato NESSUNO E DICO NESSUNO dei 3 organizzatori , NESSUNO DEI GIOCATORI che non appartenevano al suo enturage. Quindi per me persone di questa caratura di maleducazione, possono stare tranquillamente dove stanno quando si fa il torneo di Roma, anzi, il torneo ci guadagni in correttezza e vivibilità, eliminando possibili elementi di disturbo da persone che non conoscono un minimo di comportamento sociale.
E lo stesso esempio lo dai tu Marco, hai avuto un momento poco felice e come una normale persona sei tornato e hai chiesto scusa, io da questa persona mi aspettavo intanto un passo avanti, veniva tranquillamente a salutarci e si risolveva un disguido che con una maggiore tolleranza attenzione alla lettura del regolamento e interessamento interpersonale poteva esser risolto fin dall'inizio.
Tanto più che questa persona io la considero in debito con tutte le persone a cui ha mancato di rispetto che hanno partecipato al torneo di Roma, ai 3 organizzatori ma sopratutto al giocatore di Roma che si stava ritirando dalla partita per permettere di giocare al giocatore venuto da fuori visto che come hai detto DEVE giocare.
(il giocatore in questione era appunto Carlo De Vita, per questo ho trovato in parte fuori luogo il tuo altereco con lui, visto che il ragazzo stava rinunciando a giocare pur di far divertire una persona arrivata da fuori Roma, ironia della sorte se la persona in questione fosse rimasta ad aspettare 10 minuti, tu forse non ti saresti arrabbiato)
Quindi Marco spero che con questi ultimi chiarimenti ti abbiano chiarito le idee sulla questione e sulla persona, e ovviamente disinteressandosi della faccenda perchè non poteva aspettare 10 minuti non ha neppure capito che c'erano altri giocatori oltre ai TD che erano pronti a non giocare per far giocare lui.
Riassumendo
Due giorni di torneo, location credo che tutti i tornei di diplomacy d'Europa credo si sognano, difficoltà di parcheggio solo di sabato quando c'erano anche altri mezzi per arrivare sono un lato negativo? (con domenica parcheggio gratis e interno?)
Cena a Trastevere con problema di parcheggio sono un lato negarivo?
Ritardo di 2 minuti sul toptable, di 15 minuti sul altri tavoli sono un ritardo cosi tanto pesante da esser lati negativi o possono rientrare nei ritardi fisiologi? visto che non possiamo parlare di ritardi voluti visto che la fine delle partite era fissata alla fine del toptable?
sul punto 1 e 3 devo solo contestarti, non credo che ci siano gli estremi per considerarli lati negativi, sul punto 2 invece in linea di massima posso darti che ragione effettivamente avevamo contato che si andasse direttamente di li dal torneo, senza pensare che le persone volessero tornare un attimo a rinfrescarsi in albergo.
Noto solo adesso che hai tirato fuori anche il discorso EGP, sicuramente per l'egp va fatta una cura maggiore, mi pare che io e Francesco abbiamo dato prova di esser due persone con un vago senso della misura (abbiamo rifiutato di fare edc a Roma proprio per questo motivo non ci sentivamo pronti perchè non avevamo sufficiente esperienza, e come hai detto le cose si fanno con calma non ci vogliono 5 minuti come Davide voleva far credere)
Cosiderazione sull'EGP, Marco considera che diplomacy è un gioco e ci dobbiamo divertire, considera che chi viene da fuori, oltre che per il gioco viene anche per vedere una città, io credo che presentarsi con San Pietro come location per gioco, e zone limitrofe come zona per mangiare, tutti i giocatori stranieri, a ritardi 10-15 minuti, o a vaghe bestemmie per il parcheggio sicuro ci passano sopra.
Ovviamente se bisogna organizzare l'EGP bisogna anche trovare una struttura adatta che per ovvi motivi non può essere un B&B da 30E a notte.
Bisogna trovare un hotel con almeno 20-25 posti letto per i giocatori fuori Roma e Internazionali, in posizione vicino alla location o alla fermata della metro (penso a Termini), ma ovviamente il rovescio della medaglia è che li il costo del pernottamento è di almeno 60E a persona a notte.
Marco le cose bene, se uno ci vuole spendere si fanno sicuramente, certo quando non c'è esigenza vitale di farlo, si può risparmiare qualcosa magari scendendo ad un minimo compromesso (e ripeto il parcheggio , ma vi erano tutte le istruzioni per arrivare li con i mezzi in una 40ina di minuti)
A dirtela tutta io un hotel in zona metropolitana si era trovato, ma il prezzo sarebbe stato quasi di 120E a persona per dormine 2 notti in camere triple o quadruple. quindi la domanda è quante persone che venivano con te, sarebbero state disposte a scendere se il costo della camera sarebbe stato + che raddoppiato?
Quindi i tuoi consigli sono bene accetti, per migliorare ancora di più, per far crescere Roma e gli Organizzatori stessi, ma oggettivamente i punti da te elencati, da come sono andare le cose realmente, non mi sembrano cosi discriminanti in maniera cosi pesante.
Cioè a parte la cena mi sembrano critiche un pò sterili, ma sopratutto spero che tu abbia ben capito come è andata la questione del secondo tavolo.
Fulvio
(ps ovviamente parlo in parte come parere personale e in parte come organizzatore, metto subito le mani avanti che questo è il mio pensiero e non quello della 3F, Francesco e Fabrizio sono abbastanza grandi da poter dire il loro punto di vista sull'argomento visto che erano presenti anche loro e possono aver elaborato pensieri diametralmente opposti ai miei)