LA DIFESA DEL NIUBBO (FORSE) TRADITO
Salve a tutti.
Come avete visto, da buon niubbo ( che parola orribile!) mi sono cimentato nell'apertura di alcune partite giusto per imparare a giocare. E come scritto e motivato in altre parti del forum [
viewtopic.php?f=21&t=356] ho aperto partite non anonime proprio perché dovrebbero servire per imparare i rudimenti del gioco.
Comincio col ringraziare chi si è iscritto a quelle partite, e vorrei fare alcune considerazioni sull'argomento all'origine di questa discussione... se non mi ritenete troppo presuntuoso.
Inizio citando un estratto dal post d'apertura di ALEX.
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- Scarsa visione tattica del novellino. Spesso capita di sentire proposte allucinanti o intenzioni fuori da ogni logica, da parte di persone che si avvicinano per la prima volta al gioco. Qui il problema è notevole, perché se tenti di spiegare l’errore, passi per quello che sta preparando la fregatura e quindi tutta l’attenzione paranoica del “non mi faccio certo sorprendere” si concentra su di te. Scoprendo così altri fronti a beneficio di chi non si fa certo scrupoli. In poche parole, cercare di fare del bene in partita si può rivelare disastroso: tanto non verrai quasi mai ascoltato. Ed è per questo che i nuovi giocatori vengono spesso spazzati via dalla mappa in men che non si dica ( che fareste voi con un Austria che rivendica la Romania o con una Russia che pensa a Norvegia o Bulgaria come sue di diritto? ).
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A questo punto vorrei fare qualche considerazione derivante dalla SCARSA VISIONE TATTICA del novellino (ovvero la mia!):
- Credo di aver capito che NEL GIOCO ESISTONO DEI DOGMI.
Parlo di verità indiscutibili che magari al neofita possono sembrare astruse, ma che la pratica di gioco rende così palesi al giocatore esperto da fargli ritenere che non necessitino neppure di spiegazione.
Esempio preso da questa stessa discussione: la Norvegia non è naturalmente Russa!
- Credo che NON DOVREBBE ESSERE UN PESO PER IL GIOCATORE ESPERTO "SEDERSI AL TAVOLO" COI NEOFITI.
Immagino l'orchite fulminante che prende il giocatore esperto che aveva avvertito il russo... ma magari l'esperto poteva perdere due minuti a spiegare come mai la Norvegia non è russa per definizione. Anche se non tutti (ed è comprensibile eh..) hanno la voglia, il tempo o le capacità per impostare una discussione didattica col neofita.
- Come in ogni campo della vita SI IMPARA DAGLI ERRORI.
Se il russo "batte la bocca" in norvegia, pazienza!!! pazienza per l'esperto, pazienza per la tracimazione di bile che lo porta all'eliminazione subitanea del neofita, e pazienza per il niubbo che se non è più che permaloso non si può incavolare se poi ne paga le conseguenze in termini di morte prematura nel gioco!
Sempre tratto da Alex:
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Uno dei problemi di un nuovo giocatore che si affaccia al Diplomacy (...) è accettare l’esistenza del tradimento. Lo si può fare. E lo si fa. Punto.
(...)
- innanzitutto vince solo uno su 7. (...)
- Questo è un gioco con delle incognite. (...) ignoro chi mi sarà amico (...) e chi no, e devo prendere delle decisioni in base alla mia capacità di valutare la situazione.
- Scarsa visione strategica del novellino. L’obiettivo nel gioco è Vincere! Punto.
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Prerogative antropologiche (di cui non mi sembra il caso di discutere quì) mi fanno affermare con sicurezza (e orgoglio) che NESSUNO MEGLIO DI ME possa capire i meccanismi di un gioco in cui vince UNO SOLO dei partecipanti, in cui CHI VINCE HA RAGIONE e tutti gli altri torto, e in cui TRADIMENTO, ACCORDI SOTTOBANCO, SCAMBIO DI FAVORI e CORRUZZIONE sono mezzi accettati come normali dai partecipanti per ottenere il risultato.
Se fin'ora pensate che non abbia detto troppe ca22ate, vorrei porre la domanda che è il fine ultimo del mio intervento.
Che succede se (E SOPRATUTTO QUANDO) ti vengono presentati "dogmi" di gioco differenti e opposti da diversi giocatori?
Vi dico cosa ho fatto io:
Mi sono basato sulla MIA capacità di valutare la situazione (che essendo neofita è limitatissima per mancanza d'esperienza) e siccome non ho capito il perché di quello che mi hanno detto mi sono fatto prendere dalla sindrome del non mi faccio certo fregare da te!
Quindi rischio di scoprire il fianco a chi scrupoli non ha...
Non sò come andrà a finire la partita, ma ho comunque speso punti di diplomacy (quelli della partita che sicuramente perderò) per imparare, e quello era il MIO scopo iniziale!
Alla fine avrò quantomeno imparato quale dei due consiglieri era incapace al gioco, o in malafede!
Ma Diplomacy è un gioco in cui si raccontano le balle per tradire... quindi sono propenso a pensare a una "legale" malafede.
-C'è una postilla da aggiungere.
E se il neofita (cioé io!) fosse un tipo "particolare" disposto a cominciare una guerra totale (certamente stupida) contro chi pensa lo stia fregando, col solo scopo di indebolirlo il più possibile?
Sarebbe un comportamento vendicativo???
Forse sì! E forse immotivatamente!
Ma in fondo sono un Niubbo... e se davvero mi hai dato validi consigli che non ho seguito sarai in grado di farmi fuori dalla plancia in quattro e quattr'otto!
Sarebbe un comportamento "anti-gioco"???
Io credo di no... pensalo come a un tradimento finito male per entrambi.
A me i punti spesi in questa partita sono serviti comunque per imparare... tu volevi spenderli per insegnarmi a giocare, o sbaglio?
Quindi pazienza se non potrai vincere per i miei errori, pazienza se saremo spazzati via entrambi, PAZIENZA!!!!
In fondo è un gioco... e domani puoi farti un'altra partita!
Michele
PS: e se proprio ti girano le scatole non venire nelle partite dei niubbi la prossima volta!