Quanta carne al fuoco... cominciamo dalla fine, come piace a me
ziomi68 ha scritto:A questo punto vorrei che tu ti immedesimassi in C, ritornando con la mente a quella partita di tanto tempo fà in cui eri un inesperto giocatore (Ti è capitato?).
B ti aveva promesso un appoggio per un azione ostile contro A. Ma l'appoggio non arriva, anzi, B appoggia A.
Poi B ti dice "ops... non avevo capito!" oppure "ops, ho sbagliato a scrivere l'ordine", oppure "ma come, non ti sei accorto che A ha sbagliato le mosse?"
Come la prendi? Non ti senti preso un po' in mezzo al dubbio che ho posto? "Stà prendendo in giro me o certe cose sono possibili?"
Mmm sì, e quindi? La questione non è avere il dubbio - sono le nostre reazioni quando siamo presi dal dubbio. Il dubbio devi averlo a prescindere. Dov'è il problema, cosa non ti torna?
(credo di averla presa bene più o meno sempre, anche le prime partite. E, per quanto riguarda le tre reazioni che ti ho scritto, te le ho elencate di mia esperienza - ergo le ho provate tutte. Non siamo soltanto tutti diversi, siamo anche cangianti nel tempo, no?)
(avere la certezza che ci stiano prendendo in giro è un lusso pari ad avere la certezza che non lo stiano facendo, a mio parere. Non fare che la domanda diventi un problema: si agisce quasi sempre nel dubbio di aver sbagliato interpretazione!)
ziomi68 ha scritto:Se TU (giocatore B) riuscissi a prendermi in giro per tutta la partita, non staresti semplicemente giocando un buon diplomacy?
Credevo volessi parlare di casi reali. Non vedo come sia possibile farsi prendere in giro tutta la partita - ad un certo punto chiunque smette di fidarsi, dopo tante bastonate. Ma se vogliamo parlare per casi limite, beh, se proprio sono in grado di gabbarti e convincerti turno dopo turno, allora anche dirti che in realtà non ti ho tradito va bene.
ziomi68 ha scritto:E' sacrosanto che B non voglia scoprire la sua strategia. Quindi è lecito (ma poco cortese ) che B non risponda proprio. E' lecito che B risponda inventanto quante più fandonie di origine "strategica" gli vengono in mente. Ed è lecito ritradire C, se questo viene abbindolato da tutte le fanfaronate che a B vengono in mente...
Secondo me non è logico che B dica a C "ma guarda che io non ti ho tradito!" era tutto quì. Quale passaggio non torna non l'ho capito...
Noto uno spostamento ben nascosto del problema dalla liceità (nei casi in cui si può) alla logica (quando non si può più). Perché il caso naturalmente rimane lecito, e sulla logica (legata alla logica di tutto il caso limite che presenti) ti ho risposto qualche riga sopra. Sulla liceità (e non sulla logica) della frase incriminata, posto che tu consideri che non sia lecito "negare l'evidenza" (ed anche qui dissento, ma non voglio farla troppo lunga), ti posto un altro esempio qui sotto.
ziomi68 ha scritto:Secondo me non è logico che B dica a C "ma guarda che io non ti ho tradito!" era tutto quì. Quale passaggio non torna non l'ho capito...
Acc, a capire prima che di tutto quello che hai detto ti interessava solo questo non avrei dedicato la mia attenzione al resto
Comunque: facile, ti ho già risposto (o meglio, ti ho già detto la mia). Certo, non ho specificato gli esempi a cui applicare la mia visione "relativistica", ma se serve un esempio...
Poniamo che la Germania mi sia entrata nel mare del Nord nonostante avesse detto che avrebbe attaccato il Belgio francese dall'Olanda (io ho quindi l'Inghilterra); è un tradimento (secondo i tuoi canoni, ha attaccato me invece della Francia, è un tradimento, punto - se interpreto bene quello che hai scritto). Se il turno dopo però esce in Manica perché il suo è un movimento (che non può/vuole anticiparmi per più di un possibile motivo) antifrancese, all'improvviso salta fuori che - toh - non era un tradimento, e cavolo, allora non mi stava prendendo in giro...
In tutto ciò la diplomazia della Germania potrebbe tranquillamente essere: "tranquillo, non ti ho tradito anche se ti sembra". Che è meravigliosamente vero e sintetico.
ziomi68 ha scritto:Pensi forse che il "piano" di C, per quanto più debole e meno articolato (vista la sua niubbaggine, pardon, inesperienza, e vista come è andata a finire per lui la partita) non preveda uno o più tradimenti prima o poi? o forse C gioca per fare numero?
Non è più semplice pensare "forse C è quel tipo di persona che preferisce avere un casus belli per attaccare"? Se vuoi ho altri esempi che possano motivare l'assenza di un piano di tradimento per un giocatore poco esperto. Ma devo parlare sempre per casi? Non puoi accettare l'idea da me proposta che la faccenda sia un tantino più articolata, piuttosto di concludere che se C non ha in mente tradimenti allora gioca per fare numero?
E ritorno a dove ho cominciato (ma con lo zaino un po' più carico...):
ziomi68 ha scritto:Nel tuo estratto che quì sopra cito ribadisci un concetto che avevi già accennato nell'altro tuo intervento. Dov'è la difficoltà nel dirsi, da giocatore a giocatore, che il mio "piano" fin dal principio prevedeva di "prenderti in giro"?
La difficoltà è che esistono talmente tante persone che a volte non è la strategia giusta. Non si tratta solo della forza di ammetterlo: si tratta anche della forza di accettarlo.
Ho capito, facciamo un esempio...
Io, tradito, potrei scoprire che il tuo tradimento non è nato "ad un certo punto", ma è stato studiato fin dalle prime mosse. Sì, ero pronto ad accettare l'idea che mi sono scoperto - un mio errore, dunque - e tu ne hai approfittato perché lo pianificavi da un po'. Ma accettare che tu avessi già discusso della mia dipartita fin dall'inizio, anche quando io ero convinto di averti alleato, potrebbe non essere così semplice, anzi: sto scoprendo che il tuo atteggiamento nei miei confronti è addirittura peggiore di quanto pensassi prima della tua spiegazione.
Detta in sintesi: se ho metabolizzato il tradimento, e sono finalmente pronto ad accettare che il tradimento sia nato "ad un certo punto" - il momento in cui i nostri piani si sono separati - poi scoprire che i nostri piani nella tua testa non esistevano è addirittura peggio.
Per concludere:
ziomi68 ha scritto:Francesco Conte ha scritto:
Ora, va bene che i giocatori oltre che avatar sono anche persone. Però tu devi andare lì ed ottenere un risultato preciso, ovvero ammorbidire la posizione di C. Andare lì e dire "era nei miei piani fin dall'inizio farti fuori e ho cercato di gabbarti" non è necessariamente la via migliore per ottenere la tua benevolenza. Forse è meglio dirti qualche altra bugia, possibilmente credibile, perché stai ancora giocando.
Credo di dover dissentire.
Su cosa stai dissentendo? Sulla mia affermazione che
"non sia necessariamente la via migliore[...]"? O che "
forse è meglio dire bugie[...]"? Ho già espresso il dubbio, stai dissentendo sul dubbio, nel senso che non accetti che possa
anche essere così?