Psicopatologia di Diplomacy
- Francesco
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Re: Psicopatologia di Diplomacy
Scusa... intendevo rispondere a Luca: il cartellone della psicopatologia lo dovrebbe avere Alex!
La filosofia è come la Russia: piena di paludi e spesso invasa dai tedeschi.
Re: Psicopatologia di Diplomacy
Post semplicemente fantastico
Personalmente mi ritrovo tra il Furbetto e il Pezzo di merda, quindi potrei autoproclamarmi un furbetto di merda.
Ma non nascondo di aver nel mixer una bella spruzzata di paranoia.
Personalmente mi ritrovo tra il Furbetto e il Pezzo di merda, quindi potrei autoproclamarmi un furbetto di merda.
Ma non nascondo di aver nel mixer una bella spruzzata di paranoia.
Re: Psicopatologia di Diplomacy
Io aggiungerei anche:
Il Calabrache : spesso timido e insicuro, alla prima unità nemica mossa al suo confine se la fa sotto e si propone all'avversario come suo fedele schiavo per il resto della partita pur di rimanere sulla plancia, magari regalando il servizio da 12 della nonna. Nel momento in cui vede che il suo "protettore" sta per soccombere e che presto toccherà a lui la stessa fine, è colto da metamorfosi e a seconda dei casi può diventare Autistico o Furbetto (c'è chi afferma anche Aggressivo/Ossessivo, ma non sono documentati). Rimane comunque un tipo non comune da trovare e viene spesso confuso con il Finto Tonto.
Il Lui : è quello che crede di avere diritto di parola su qualunque zona, unità o evento che interessi la partita e la plancia, ma in realtà si rivela presto un fanfarone logorroico. Lui sa tutto (anche quello che pensi e come vuoi muovere), e fare diversamente da come dice Lui significa che si vuole perdere nel giro di tre turni; meglio seguire il Suo consiglio, anche se sembra strano, pericoloso, inconcludente o svantaggioso ("perché? Proprio perché l'altro non si aspetta che tu faccia così! Geniale, no?"). Da non confondersi con il Giocatore Molto Esperto, che seppur "modesto" si fa quasi sempre gli affari suoi. Farlo fuori subito è sentita una priorità da molti al tavolo, ma anche se sconfitto non la smetterà di lanciarsi in critiche e analisi assurde.
L'Infido Bastardo : carismatico, ammiccante e... bastardo! Sì, perché grazie alle sue arti riesce a tradire (anche ripetutamente) quasi tutti al tavolo, e in un contorto e intricato giro di parole gira la frittata, si fa passare per benefattore ("se non facevo così come saresti messo ora, eh?") e riesce pure farsi dire "grazie"! E se non vince, a fine partita è ancora sulla plancia.
Il Santone : come l'Infido Bastardo anche lui si fa passare per benefattore, ma proprio perché Santone non se la sente di tradire il prossimo. Al momento fatidico dove dovrebbe tradire si trova tradito lui (spesso dal Paranoico), e finisce miseramente in un angolo della mappa a chiedere aiuto. Non vince quasi mai, e con la stessa frequenza si trova sulla plancia a fine partita, sebbena se la sua presenza possa perdurare per molti turni.
Il Calabrache : spesso timido e insicuro, alla prima unità nemica mossa al suo confine se la fa sotto e si propone all'avversario come suo fedele schiavo per il resto della partita pur di rimanere sulla plancia, magari regalando il servizio da 12 della nonna. Nel momento in cui vede che il suo "protettore" sta per soccombere e che presto toccherà a lui la stessa fine, è colto da metamorfosi e a seconda dei casi può diventare Autistico o Furbetto (c'è chi afferma anche Aggressivo/Ossessivo, ma non sono documentati). Rimane comunque un tipo non comune da trovare e viene spesso confuso con il Finto Tonto.
Il Lui : è quello che crede di avere diritto di parola su qualunque zona, unità o evento che interessi la partita e la plancia, ma in realtà si rivela presto un fanfarone logorroico. Lui sa tutto (anche quello che pensi e come vuoi muovere), e fare diversamente da come dice Lui significa che si vuole perdere nel giro di tre turni; meglio seguire il Suo consiglio, anche se sembra strano, pericoloso, inconcludente o svantaggioso ("perché? Proprio perché l'altro non si aspetta che tu faccia così! Geniale, no?"). Da non confondersi con il Giocatore Molto Esperto, che seppur "modesto" si fa quasi sempre gli affari suoi. Farlo fuori subito è sentita una priorità da molti al tavolo, ma anche se sconfitto non la smetterà di lanciarsi in critiche e analisi assurde.
L'Infido Bastardo : carismatico, ammiccante e... bastardo! Sì, perché grazie alle sue arti riesce a tradire (anche ripetutamente) quasi tutti al tavolo, e in un contorto e intricato giro di parole gira la frittata, si fa passare per benefattore ("se non facevo così come saresti messo ora, eh?") e riesce pure farsi dire "grazie"! E se non vince, a fine partita è ancora sulla plancia.
Il Santone : come l'Infido Bastardo anche lui si fa passare per benefattore, ma proprio perché Santone non se la sente di tradire il prossimo. Al momento fatidico dove dovrebbe tradire si trova tradito lui (spesso dal Paranoico), e finisce miseramente in un angolo della mappa a chiedere aiuto. Non vince quasi mai, e con la stessa frequenza si trova sulla plancia a fine partita, sebbena se la sua presenza possa perdurare per molti turni.
*Un compromesso è perfetto quando tutti sono scontenti. (Aristide Briand, Presidente del Consiglio di Francia, 1915-1917)
*SI... PUÒ... FARE! (Frankenstein Junior)
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Re: Psicopatologia di Diplomacy
Caspita sei uno scrittore nato ......bravo!
Dott. Comm.,Figl di putt, gran test di cazz, stronz, gran farabutt, pezz di merd, grand pezz di merd (ma molto meno di Fulvio De Persio), colui-che-è-scritto-in-giallo-ma-che-ha-il-quintuplo-di medaglie-di-altri-scritti-in-giallo.
Re: Psicopatologia di Diplomacy
Davvero? ... Grazie
*Un compromesso è perfetto quando tutti sono scontenti. (Aristide Briand, Presidente del Consiglio di Francia, 1915-1917)
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Re: Psicopatologia di Diplomacy
Ragazzi queste classificazioni del tipo di giocatore sono una genialata eh eh eh.. Mi son fatto un sacco di risate nel leggerla... X quanto riguardo me sto apprezzando molto il ruolo di Leale... dove se stabilisci un'alleanza cerchi di portarla a termine fino alla fine... vincendo in due la partita.. In effetti giocare con due nazioni unite e coordinate rende molto piu forte il proprio schieramento. E se qualcuno ti pugnala.. lo segnali a tutti in maniera che tutti si mettono ad attaccarlo e possibilmente ti fai un nuovo alleato con cui arrivare fino alla fine e vincere sempre in due...
Magari non sarà da Satana in persona.. ma la trovo fino ad ora una strategia vincente... Diciamo da..."Santo Demonietto"?
Magari non sarà da Satana in persona.. ma la trovo fino ad ora una strategia vincente... Diciamo da..."Santo Demonietto"?
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Re: Psicopatologia di Diplomacy
Come ti capisco... anche io sono un Leale!
Come tutti del resto
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Re: Psicopatologia di Diplomacy
Ma ragazzi a questo gioco tutti partono con sani principi e da giocatore "Leale"... ... il bello viene dopo qualche partita...anche perchè se tutti giocassimo da "Leale" le partite diventerebbero noiose e scontate...invece ogni tanto qualche bel tradimento rende il gioco frizzante e divertente...l'unica cosa sta nel non legarsi troppo al dito la pugnalata alla schiena dell'amico ...lo so è un po' difficile...ma col tempo ci si riesce...anche perchè una volta la si riceve e la volta successiva la si da....
Aggiungo infine che i giocatori esperti certi tradimenti non solo se li aspettano ma dopo che li hanno subiti ci scherzano pure sopra...poi è chiaro...ci sono tradimenti e tradimenti...quelli che ti rubano un solo centro non hanno molto senso....ma quelli che ti proiettano al primo posto e ti fanno vincere la partita ce l'hanno eccome .
Luca
Aggiungo infine che i giocatori esperti certi tradimenti non solo se li aspettano ma dopo che li hanno subiti ci scherzano pure sopra...poi è chiaro...ci sono tradimenti e tradimenti...quelli che ti rubano un solo centro non hanno molto senso....ma quelli che ti proiettano al primo posto e ti fanno vincere la partita ce l'hanno eccome .
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Re: Psicopatologia di Diplomacy
Parto da questa frase di Luca per fare un'ulteriore considerazione: in realta', per stabilire se un tradimento e' valido o meno non si dovrebbe guardare il numero di centri "rubati", ma la posizione rimanente e gli effetti sulla partita: anche un tradimento di un solo centro puo' essere decisivo (se lo faccio al mio alleato nel momento in cui ha appena preso quel centro in piu' che gli consente di costruire un'armata per me pericolosa, vanifico la sua conquista, lui non costruisce, io si e mi metto in una posizione di vantaggio...).cranberry ha scritto:ci sono tradimenti e tradimenti...quelli che ti rubano un solo centro non hanno molto senso....ma quelli che ti proiettano al primo posto e ti fanno vincere la partita ce l'hanno eccome .
Addirittura, anche senza alcuna conquista si possono avere situazioni in cui un tradimento cambia l'inerzia della partita... Alleanza FRA-UK: l'inglese porta tutte le unita' verso la Russia e con una flotta nel Mare di Norvegia, la Francia sbilanciata verso il Mediterraneo. In autunno, l'inglese conquista due pezzi, costruisce F Londra, F Liverpool ed in primavera muove nella Manica, nel Mare di Irlanda e nel NAO... Nell'immediato non ha tolto nulla al francese, nel giro di un paio di turni fa una strage.
Come a scacchi, a questo gioco piu' che il numero dei pezzi conta la posizione raggiunta sulla mappa... "Position, no pieces"
P.S. Sisi, siamo tutti leali, come no...
Leonardo Quirini
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Re: Psicopatologia di Diplomacy
Io sono l'unico Leale qui!
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Re: Psicopatologia di Diplomacy
quoto in pieno leonardo, di cui apprezzo soprattutto il parallelismo con gli scacchi: aggiungo pure che secondo me a anche un tradimento a perdere ha un suo senso quando trasforma una partita noiosa e scontata in qualcosa di più movimentato e divertente. almeno fin quando non vi deciderete a mettere su diplomacystars e a giocarci soldi sulle partite
"Preferisco i delinquenti ai cretini, perché i primi almeno ogni tanto si riposano"
"Il vero potere non ha bisogno di tracotanza, barba lunga, vocione che abbaia. Il vero potere ti strozza con nastri di seta, garbo, intelligenza."
"-Ciò che suggerisci è alto tradimento -Solo se perderemo."
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Re: Psicopatologia di Diplomacy
Bhè tutto quello che avete scritto è giustissimo (a parte la presunta "lealtà" di Francesco ), solo che non volevo complicare troppo il discorso ai giocatori neofiti.
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Re: Psicopatologia di Diplomacy
Meno male che ci sono io come leale e coerente.
Sono d'accordo che Francesco è fin troppo paranoico, Fulvio invece non è male capisce quando deve fare o quando non deve fare.
Luca oramai non ci gioco al tavolo da anni...
Sono d'accordo che Francesco è fin troppo paranoico, Fulvio invece non è male capisce quando deve fare o quando non deve fare.
Luca oramai non ci gioco al tavolo da anni...
Cordiali Saluti
Davide
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Re: Psicopatologia di Diplomacy
Davide, sul fatto che tu sia Leale potrei anche crederti in effetti, nelle ormai lontane partite fatte insieme in effetti con me lo sei stato...è sulla "coerenza" che ci avrei qualcosa da ridire....
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Re: Psicopatologia di Diplomacy
Grande Davide.
Invecchiera' pure ma per dire cazzate e' sempre in formissima!
Invecchiera' pure ma per dire cazzate e' sempre in formissima!
Leonardo Quirini