Ciao ragazzi, ecco il mio resoconto sull'esperienza veronese.
Il mio viaggio inizia sabato mattina, sveglia puntata alle 6 e appuntamento alle 7 con Antonio (ebbene sì, quell'Antonio
) in Stazione Centrale a Milano per prendere il regionale delle 7.25 con arrivo a Verona alle 9.15.
Sembra tutto molto semplice se non fosse che, complice la baldoria della sera prima, mi metto a dormire alle 3, ignoro la sveglia e ora che me ne rendo conto sono già le 6.58.
Tenendo presente che per quell'ora DOVREI già essere in stazione, avviso Antonio che sono per strada e gli chiedo di controllare il prossimo treno per Verona.
Prendo le prime cose che mi capitano sotto mano e le ficco nello zaino, alle 7.02 sono già in macchina (assurdo ma è così), alle 7.15 sono in metro (non chiedetemi come ho fatto, l'adrenalina fa fare cose rocambolesche) e arrivo in Stazione Centrale alle 7.35.
Al mio arrivo c'è Antonio, optiamo per una colazione (finalmente) ma mentre si cammina verso il bar spunta fuori l'opzione Frecciabianca (ta-dan!) in grado di partire alle 8.05 e di arrivare COMUNQUE alle 9.27, alla modica spesa di soli 8 euro in più e annullando di fatto il disagio che il mio ritardo avrebbe potuto arrecare,
in primis su Alex e l'organizzazione del torneo.
Cambiamo il biglietto (e niente colazione.. per ora) e inizia il nostro viaggio in treno, veloce, piacevole e rilassante. Molti scambi di vedute con Antonio, alcuni spunti di riflessione interessanti e siamo già arrivati a Verona, dove ci accoglie Alex che si lamenta del ritardo (in maniera INGIUSTIFICATA dal momento che HO LE PROVE che dimostrano [viva gli sms e la memoria dei cellulari] che gli avevo dato appuntamento alle 9.30) nonostante Egli ignori che stavamo rischiando di arrivare almeno un'ora dopo. Poco male, ci avviamo verso la collina corredando il percorso di manifesti "rassicuranti" (cartelli con indicazioni di frecce sulle direzioni da prendere per arrivare al luogo del torneo: i miei preferiti erano quelli che dicevano "vai dritto", da cui il soprannome di "rassicuranti").
Arriviamo nel regno incantato delle ciliegie e finalmente facciamo colazione (viva le ciliegie), prepariamo il luogo di gioco e attendiamo pazientemente l'arrivo prima di Luca e poi della combriccola romana/toscana/ferrarese/pugliese.
Ed è qui che inizia il racconto sulla prima partita (qualcuno dirà: "..era ora!").
Inizio con la
Turchia, vicino ho
Luca Pazzaglia (cranberry) in Russia,
Alessio Romiti (zemaniac) in Austria, poco più in là
Francesco Conte (breathofvega) in Italia,
Luca Pardini (azogar) in Francia,
Fulvio De Persio (catan) in Germania e
Antonio Nannola (Antonio9224) in Inghilterra.
Prime contrattazioni, spunta una proposta per una triplice dell'est con
Luca, mettiamo al corrente
Alessio, siamo d'accordo partiamo.
A livello concettuale si viaggia nella stessa direzione: bounce nel Bla (per mischiare le carte) e apertura solita per il turco.
In autunno le cose si fanno interessanti,
Alessio sente di potersi fidare e chiede la Grecia e mi aiuta in Romania contro
Luca,
Luca mi propone di prendere la Grecia, gli faccio presente che
Alessio mi sembrava poco propenso, parlo con
Alessio e l'attacco a
Luca non mi fido a iniziarlo (chiedendomi la Grecia poi) ma gli lascio la Grecia di buon grado. Primo punto di svolta della partita:
Alessio si fida molto e mi dice che mi lascia la Serbia. Gli credo, ci vado e ancora non ci credo sono in Serbia alla fine dell'Autunno 1901.
Luca si avvicina e mi dice: "se non vinci questa sei scarso" (impossessato dallo spirito di Davide, probabilmente), rido, ci penso su e dico "cacchio, ha ragione".. mi spiace per
Alessio, ma ha ragione.
Primavera 1902 - Costruisco due flotte (ho visto la Francia in WES ma era una pedina spostata da un movimento maldestro di
Antonio in fase di appoggio al tavolo per la scrittura degli ordini, pazienza
) e mi preparo a portarle verso lo Ionio quando accade un secondo punto di svolta:
Alessio, con flotta in Adriatico, armata in Tirolo e armata a Trieste, mi annuncia di non voler attaccare Venezia (!!), mi chiede di scambiare il possesso di Grecia e Serbia (si è accorto di essersi esposto troppo,
Francesco gli instilla il dubbio e probabilmente anche
Luca ci mette del suo) e mi presta il suo aiuto per un attacco verso
Luca (e daje).
Alessio non mi dà più garanzie,
Luca non lo vuole attaccare,
Francesco è in Ionio e fa la sua partita: mi presta un supporto per farmi prendere la Grecia. Io e
Alessio indoviniamo il momento, lo attacco in Grecia mentre lui si muove in Serbia a forza uno, potevo prevederlo ma non mi aspettavo si muovesse in quel turno, nulla di fatto e bounce generale.
Luca, spiazzato dalla mia inaffidabilità, si coordina con
Alessio per prendermi la Serbia e la Bulgaria, mentre a nord
Luca tiene botta contro
Fulvio e
Alessio viene fagocitato da
Francesco prontamente rientrato in partita. Nota bene: fino a questo momento, a parte il colpetto in Grecia, cerco sempre di recuperare con
Alessio senza mai attaccarlo per trovare una collaborazione contro
Luca (preferivo una partita contro la vecchia volpe che contro un giocatore alla sua prima partita live).. invano: scendo ai tre centri di partenza e mi preparo a una triste sconfitta.
Pausa pranzo, partita interrotta, come vicini di seduta ho
Luca e
Alessio: mi prendono in giro per come ho perso il timone della partita (hanno ragione), mangiamo bene (grazie a Sonia & friends) e riprendiamo dopo il dolce e dopo aver recuperato una macchina contro un albero.. in discesa.
Ci riprendiamo e qualcuno meglio di altri: dalla mia posizione disperata paro un attacco telefonato di
Francesco in EAS, rimbalzandolo, inizio ad attaccare
Alessio (stavolta senza remore, mi sto rovinando la partita in attesa che mi dia una mano), prendo posizione contro
Luca e chiudo a 6 in maniera insperata.
Voto ad Alessio per il Traditore, ad Antonio per il Calimero e per il diplomatico non ricordo!