Patta al 1905 (Francesco Conte gioca su due tavoli)
Bosotti Livio Austria 1 punto (3/3/1/0/0)
Cleopadre Davide Inghilterra 29,6 punti (4/4/3/3/3)
Salerno Giuseppe Francia 159,6 punti (6/6/8/10/13)
Conte Francesco Germania 1 punto (5/5/4/2/0)
Pardini Luca Italia 115,4 punti (6/6/8/9/11)
Ferrari Marco Russia 71,2 punti (6/7/9/9/7)
R2T1
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Re: R2T1
Parto con anche qui un piccolo handicap, in Austria c'è Livio Bosotti che è venuto per giocare una partita visto che Riccardo non si può fermare per la sera, a fianco ho anche Francesco che gioca su due tavoli.
Concordo con Luca di far giocare l'Italia così può imparare qualcosa, lui mi garantisce che sarà così, Livio dice che vuol provare a fare le cose da solo, per cui gli dico che non vado in GAL, ma la notizia viene riportata da Luca, suppongo, agli altri giocatori come "Marco vuole far muovere Livio a suo piacimento", chiaro che con questi chiari di luna non si va lontani, ringrazio Livio di essere venuto, ma trattarlo così vuol dire non aver capito la persona neofita, che poteva sbagliare ma che doveva essere guidata. Con Francesco trovo un accordo per la SWE.
Io muovo F SEV-BLA, MOS-SEV e WAR-UKR.
Al primo turno, in apertura e se ricordo bene, Luca fa VEN-TYR e ROM-VEN, ma livio mi dice di star tranquillo, così all'autunno del 1901 Luca fa TYR-VIE e VEN-TRI, oltre ad andare in TUN con la Flotta. Ovviamente Livio si altera un po' e l'idea di dividere la Turchia in due mi viene consegnata dicendo che lui vuole fare altre cose. io per contro mi prendo SWE e RUM e muovo A SEV-ARM.
Parlo con Luca che mi rassicura sul fatto di non voler infierire, e si appresta a prendersi la Grecia, Livio muove scompostamente, davide con cui ho trovato un accordo di non belligeranza sta facendo il bravo, Giuseppe invece è molto agressivo, l'intesa per andare contro Francesco regge, io abbandono Francesco al suo destino, ad un certo punto, con Francesco quasi morto Davide mi propone di supportare da SWE F NTH-DEN, cosa che faccio ma che lui non fa, quando poi do supporto a Francesco per difendere DEN lui se la prende un po' così decide di andare a STP, quando è tutto sbilanciato Giuseppe coglie al balzo l'oppurtunità e lo attacca alle spalle, io, preso la Turchia credo di aver trovato con Luca un accordo, ma lui aspetta che io smilatarizzi e mi attacca, chiedo a Giuseppe in surpus di forze di venire a darmi una mano, ma Giuseppe, guarda la sua partita e manda un'armata e una flotta che lasciano il tempo che trovano e non cambiano i rapporti sfavorevoli che ho a sud, con Luca che macina centri, propongo una patta ma Luca la rifiuta, quando potrei restituire il favore invece accetto la ptta proposta da Giuseppe, prima di trovarmi attaccato anche a nord.
Ripetuto l'errore di cercare di aiutare un neofita e aver dato fiducia alla persona sbagliata, sbagliarne due su due è un buon risultato.
Concordo con Luca di far giocare l'Italia così può imparare qualcosa, lui mi garantisce che sarà così, Livio dice che vuol provare a fare le cose da solo, per cui gli dico che non vado in GAL, ma la notizia viene riportata da Luca, suppongo, agli altri giocatori come "Marco vuole far muovere Livio a suo piacimento", chiaro che con questi chiari di luna non si va lontani, ringrazio Livio di essere venuto, ma trattarlo così vuol dire non aver capito la persona neofita, che poteva sbagliare ma che doveva essere guidata. Con Francesco trovo un accordo per la SWE.
Io muovo F SEV-BLA, MOS-SEV e WAR-UKR.
Al primo turno, in apertura e se ricordo bene, Luca fa VEN-TYR e ROM-VEN, ma livio mi dice di star tranquillo, così all'autunno del 1901 Luca fa TYR-VIE e VEN-TRI, oltre ad andare in TUN con la Flotta. Ovviamente Livio si altera un po' e l'idea di dividere la Turchia in due mi viene consegnata dicendo che lui vuole fare altre cose. io per contro mi prendo SWE e RUM e muovo A SEV-ARM.
Parlo con Luca che mi rassicura sul fatto di non voler infierire, e si appresta a prendersi la Grecia, Livio muove scompostamente, davide con cui ho trovato un accordo di non belligeranza sta facendo il bravo, Giuseppe invece è molto agressivo, l'intesa per andare contro Francesco regge, io abbandono Francesco al suo destino, ad un certo punto, con Francesco quasi morto Davide mi propone di supportare da SWE F NTH-DEN, cosa che faccio ma che lui non fa, quando poi do supporto a Francesco per difendere DEN lui se la prende un po' così decide di andare a STP, quando è tutto sbilanciato Giuseppe coglie al balzo l'oppurtunità e lo attacca alle spalle, io, preso la Turchia credo di aver trovato con Luca un accordo, ma lui aspetta che io smilatarizzi e mi attacca, chiedo a Giuseppe in surpus di forze di venire a darmi una mano, ma Giuseppe, guarda la sua partita e manda un'armata e una flotta che lasciano il tempo che trovano e non cambiano i rapporti sfavorevoli che ho a sud, con Luca che macina centri, propongo una patta ma Luca la rifiuta, quando potrei restituire il favore invece accetto la ptta proposta da Giuseppe, prima di trovarmi attaccato anche a nord.
Ripetuto l'errore di cercare di aiutare un neofita e aver dato fiducia alla persona sbagliata, sbagliarne due su due è un buon risultato.
Ultima modifica di FERRARI MARCO il venerdì 2 novembre 2012, 17:46, modificato 1 volta in totale.
- Francesco
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Re: R2T1
Qui c'è una partita strana. Davide in Inghilterra so che mi attaccherà, quindi lo metto in conto. Marco potrebbe essere bendisposto nei miei confronti (ricordo ancora l'aiuto nell'altra partita, tendo a fidarmi), e quindi gli affido la Svezia con l'accordo di una costruzione a nord. Giuseppe in Francia... spero che Davide lo ingolosisca, ma con Giuseppe non ne azzecco una. E infine, Luca in Italia, con tutti i casini che ho mi rifiuto di preoccuparmi di Luca in Italia!
Però la partenza non è male: Francia in Borgogna (nota che gli avevo detto "apri in Piccardia e ti supporto in Belgio"), Inghilterra che vuole sbarcare in Olanda, Italia in Tirolo ed Austria in Boemia. Benvenuto, Francesco!
Qui convinco Luca (ma forse era già convinto) che anche se prende Monaco poi non la può tenere, e gioca su Livio. Una stranissima alleanza Giuseppe - Luca tiene fino alla fine (io non so cosa sbaglio ma proprio non riesco a farmi alleati se non difendendoli); di conseguenza Ruhr può supportare Kie - Hol, perché naturalmente Davide prova a sbarcarmi in Olanda. Il primo anno è giocato bene (sono su due tavoli, e parecchio nervoso per l'altro tavolo).
Marco non costruisce a nord: l'accordo è disatteso. E' il 1902, sono a cinque centri, e prova a supportare NtS - Den (altro che quasi morto, ma forse per lungimiranza sì, in effetti). L'accordo è MOLTO disatteso. Entro in Baltico per dare un segnale a Giuseppe e cautelarmi viste le costruzioni, ma non voglio rovinare tutto: visto che Davide non coglie il supporto, muovo a Berlino invece che in Silesia e chiedo un supporto a Danimarca. Questo avviene. Mi muovo per smilitarizzare il Baltico senza mai toccare la Svezia.
Giuseppe si prende il Belgio come gli chiedo/offro, ma poi torna contro di me. Potrebbe attaccare Davide, mentre io rallento l'asse E/R, ma preferisce attaccare me. Alla fine muoio, anche (e soprattutto) grazie ai decisivi supporti russi (entrato in Silesia e Prussia, si prende Berlino - il primo centro a cadere è dunque russo - e mi cade Monaco). Davide a quel punto non si difende più da Giuseppe e viene mangiato.
Luca, naturalmente, approfitta della migliore posizione tattica e invade Marco (era piuttosto evidente, colpa mia che non l'ho detto a Marco? Forse), ma Giuseppe è inarrivabile ed accetta la patta.
Anche qui, tanti dal primo o, nel caso più fortunato, dal secondo anno. E pazienza.
Però, attaccare a Diplomacy è naturale, ed in qualche misura anche nascondere le proprie intenzioni. Capisco meno il giustificare a posteriori: Marco, sono caduto perché mi hai attaccato, non mi hai attaccato perché sono caduto. Non c'è problema, ma non è una sottigliezza. In una partita ci vorrebbe una cammelleria intera...
Però la partenza non è male: Francia in Borgogna (nota che gli avevo detto "apri in Piccardia e ti supporto in Belgio"), Inghilterra che vuole sbarcare in Olanda, Italia in Tirolo ed Austria in Boemia. Benvenuto, Francesco!
Qui convinco Luca (ma forse era già convinto) che anche se prende Monaco poi non la può tenere, e gioca su Livio. Una stranissima alleanza Giuseppe - Luca tiene fino alla fine (io non so cosa sbaglio ma proprio non riesco a farmi alleati se non difendendoli); di conseguenza Ruhr può supportare Kie - Hol, perché naturalmente Davide prova a sbarcarmi in Olanda. Il primo anno è giocato bene (sono su due tavoli, e parecchio nervoso per l'altro tavolo).
Marco non costruisce a nord: l'accordo è disatteso. E' il 1902, sono a cinque centri, e prova a supportare NtS - Den (altro che quasi morto, ma forse per lungimiranza sì, in effetti). L'accordo è MOLTO disatteso. Entro in Baltico per dare un segnale a Giuseppe e cautelarmi viste le costruzioni, ma non voglio rovinare tutto: visto che Davide non coglie il supporto, muovo a Berlino invece che in Silesia e chiedo un supporto a Danimarca. Questo avviene. Mi muovo per smilitarizzare il Baltico senza mai toccare la Svezia.
Giuseppe si prende il Belgio come gli chiedo/offro, ma poi torna contro di me. Potrebbe attaccare Davide, mentre io rallento l'asse E/R, ma preferisce attaccare me. Alla fine muoio, anche (e soprattutto) grazie ai decisivi supporti russi (entrato in Silesia e Prussia, si prende Berlino - il primo centro a cadere è dunque russo - e mi cade Monaco). Davide a quel punto non si difende più da Giuseppe e viene mangiato.
Luca, naturalmente, approfitta della migliore posizione tattica e invade Marco (era piuttosto evidente, colpa mia che non l'ho detto a Marco? Forse), ma Giuseppe è inarrivabile ed accetta la patta.
Anche qui, tanti dal primo o, nel caso più fortunato, dal secondo anno. E pazienza.
Però, attaccare a Diplomacy è naturale, ed in qualche misura anche nascondere le proprie intenzioni. Capisco meno il giustificare a posteriori: Marco, sono caduto perché mi hai attaccato, non mi hai attaccato perché sono caduto. Non c'è problema, ma non è una sottigliezza. In una partita ci vorrebbe una cammelleria intera...
La filosofia è come la Russia: piena di paludi e spesso invasa dai tedeschi.